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Il Papa: come abitanti del mondo, siamo tutti responsabili del suo futuro

Papa Francesco riceve i deputati del consiglio nazionale del Principato di Monaco e ricorda che “in un tempo di sfiducia” e anche rifiuto, è urgente “creare legami tra persone e paesi”, perché ognuno senta la propria responsabilità di “abitante del mondo, cittadino e attore del futuro”

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

“In un tempo di sfiducia crescente e di egoismo” e a volte addirittura di rifiuto, è urgente “tessere legami tra le persone e i Paesi” affinché in ognuno cresca “il sentimento gioioso della propria responsabilità in quanto abitante del mondo, cittadino e attore del futuro”. Papa Francesco lo ricorda ai 24 deputati del consiglio nazionale del Principato di Monaco, il parlamento monocamerale del piccolo Stato affacciato sul Mediterraneo, che ha come presidente Laurent Nouvion, nell’udienza di questa mattina nella sala del Concistoro.

I parlamentari di Monaco studiano il lavoro della Santa Sede

I parlamentari monegaschi, accompagnati dall’arcivescovo Bernard Cesar Augustin Barsi stanno compiendo in un viaggio di studi “per conoscere il lavoro che viene svolto nella Santa Sede”, ricorda il Papa all’inizio del suo discorso, con “incontri sui temi di vostro interesse e per i quali il nostro impegno è comune”. Francesco riprende poi alcuni temi toccati nel suo messaggio per la Giornata mondiale della pace di quest’anno, a partire dalla necessità di una buona politica, che è “un servizio alla collettività umana” in quanto “veicolo fondamentale per costruire la cittadinanza e le opere dell’uomo”.

“Lavorate insieme, senza sosta, per il bene comune”

Il Pontefice incoraggia quindi i deputati del Principato alla “delicata missione” “di lavorare insieme, senza sosta, per il bene comune”. “Possiate sempre avere a cuore - è il suo augurio -  la promozione di un futuro per ogni cittadino, nel rispetto fondamentale dei valori che sono la dignità delle persone e di ogni vita umana, come pure nel rispetto delle istituzioni del Principato”.

L’ impegno per l’ambiente e contro il riscaldamento climatico

Papa Francesco ricorda poi che il piccolo Stato con capitale Montecarlo “possiede una lunga e bella tradizione di impegno al servizio dell’ambiente, in particolare con la Fondazione Alberto II di Monaco”. La nuova sfida è quella “del riscaldamento climatico e delle sue conseguenze che mettono in pericolo” chi vive, spesso in situazione precaria, delle regioni affacciate sul mare del pianeta. E il Principato, anche sul piano umanitario, fa molto “per venire in aiuto a difficoltà di ogni genere, in collaborazione con la Chiesa Cattolica e le altre Confessioni cristiane, oltre che con numerose Ong”.

Il sussidio pubblico per lo sviluppo, aiuto ai Paesi poveri

Il Papa cita il “sussidio pubblico per lo sviluppo” del Principato, che “porta il suo contributo a diverse opere nei Paesi svantaggiati, nei settori essenziali del sostegno alle famiglie, dell’educazione, della salute e dell’aiuto socio-economico”. “Avete anche messo in atto – ricorda ancora Francesco ai membri del Consiglio nazionale monegasco - cinque programmi-pilota che manifestano la vostra generosità e la vostra capacità di intervento di fronte alle nuove sfide”.

Auspico di cuore che, al di là dell’aiuto concreto e necessario che viene portato, ogni iniziativa sia come un lievito di speranza, per generare un atteggiamento di fiducia nel futuro e nell’altro, chiunque sia.

Dare fiducia ai giovani e incoraggiare i loro talenti

La nostra responsabilità è grande, sottolinea il Pontefice, “specialmente verso i giovani, perché essi trovino in noi degli adulti che diano loro fiducia e incoraggino i loro talenti” perché sappiano “ impegnarsi insieme al servizio del bene comune del loro Paese e del mondo intero”.

In un tempo di sfiducia crescente e di egoismo, a volte persino di rifiuto, è urgente tessere legami tra le persone e i Paesi, affinché cresca in ognuno il sentimento gioioso della propria responsabilità in quanto abitante del mondo, cittadino e attore del futuro.

I valori del Principato ispirati al messaggio del Vangelo

Strumenti preziosi in questo senso, ricorda Papa Francesco, sono “il volontariato internazionale per giovani diplomatici e il partenariato con organismi di solidarietà”. E voi monegaschi, prosegue il Papa, potete appoggiarvi “sui valori fondanti del Principato ispirati dal Vangelo e dal suo messaggio d’amore”. Valori che offrono “l’opportunità di radicare e far fruttificare il Vangelo nella propria vita e oltre”, esprimendo la forza unificante della Parola di Dio “e la sua perenne novità al servizio della politica, del dialogo, delle culture, della giustizia e della fraternità”.

La via della pace con sé stessi, con gli altri e col creato

Infine Francesco ricorda il suo ultimo discorso al Corpo diplomatico presso la Santa Sede, il 7 gennaio scorso, e la citazione del discorso di San Paolo VI alle Nazioni Unite, nell’ottobre 1965, con l’appello “a pensare in maniera nuova la convivenza dell’umanità”, “le vie della storia e i destini del mondo”, perché “in un’epoca di tanto progresso umano”, è fondamentale “l’appello alla coscienza morale dell’uomo”. Infatti “il pericolo non viene né dal progresso né dalla scienza”, ma “sta nell’uomo, padrone di sempre più potenti strumenti, atti alla rovina e alle più alte conquiste”. Così dunque, conclude il Pontefice,

per ripensare il nostro destino comune e costruirlo, dobbiamo essere consapevoli della nostra responsabilità e intraprendere la via della pace con sé stessi, della pace con gli altri e della pace col creato. Questa è la politica della pace che vi invito a promuovere, ciascuno di voi e tutti insieme nell’alta missione che vi è affidata.

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L'incontro con i deputati del Principato di Monaco
02 febbraio 2019, 11:38