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Il Papa incontra in Vaticano i vescovi cileni e insiste sulla via del dialogo

Udienza in Vaticano per i vescovi del Cile. Papa Francesco ha insistito sulla via del dialogo e della ricostruzione. Mons. Ramos Pérez sugli abusi: “agire con chiarezza e intelligenza di fronte a delitti molto gravi”

Cecilia Seppia e Griselda Mutual – Città del Vaticano

Un’ora di confronto e colloquio, poi insieme il pranzo a Santa Marta per un ulteriore momento di condivisione. Questa mattina alle 11 si è svolta l’udienza privata con Papa Francesco per i cinque vescovi cileni del Comitato permanente dell’episcopato: mons. Santiago Jaime Silva Retalames, ordinario militare per il Cile e presidente della Conferenza episcopale del Paese, mons. René Osvaldo Rebolledo Salinas, arcivescovo di La Serena, e vicepresidente dell’organismo, il card. Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago de Chile, mons. Juan Ignacio González Errázuriz, vescovo di San Bernardo e mons. Luis Fernando Ramos Pérez, segretario generale della Conferenza episcopale cilena, vescovo titolare di Tetci, e amministratore apostolico di Rancagua.

Un’udienza a porte chiuse durante la quale il Papa ha instaurato un dialogo franco e proficuo affrontando tante tematiche con i membri dell’episcopato cileno, e che è servito anche a fare il punto sul cammino della Chiesa del Paese latinoamericano lungo il 2018, a 8 mesi dall’ultimo incontro avuto con Francesco nel maggio scorso, quando i presuli furono convocati per parlare del tema degli abusi sessuali. Mons. Ramos Pérez (Ascolta l'ìntervista a mons. Luis Fernando Ramos Pérez) conferma ai nostri microfoni la dimensione fraterna del dialogo avuto oggi con il Pontefice.

R. – Dopo l’incontro che abbiamo avuto nel novembre scorso con tutti i vescovi cileni, abbiamo deciso che sarebbe dovuto venire in Vaticano il Comitato permanente dell’episcopato – siamo in cinque – per avere un dialogo con il Santo Padre, vedere come sono andate le cose nella Chiesa cilena dal gennaio scorso, quando il Papa ha visitato il Paese nel corso del suo viaggio apostolico, fino ad adesso. Questo incontro è stato molto interessante: un dialogo fecondo con il Santo Padre. Abbiamo raccontato un po’ qual è il discernimento che stiamo facendo come Chiesa e quali saranno gli sviluppi in questo anno 2019 e nel 2020, quando ci sarà la terza Assemblea ecclesiale del Cile.

D. – Il Santo Padre vi ha dato qualche indicazione?

R. – Il Santo Padre ha ascoltato quello che abbiamo raccontato, ha dato parecchi suggerimenti che vengono dalla sua sapienza, dalla sua conoscenza delle cose … Possiamo dire che sono stati tanti suggerimenti, piccole cose che veramente hanno illuminato molto il dialogo con lui.

D. – Per quanto riguarda il prossimo importante incontro dei presidenti delle Conferenze episcopali del mondo sulla protezione dei minori, previsto per il mese di febbraio, chi ci sarà della Conferenza episcopale cilena, e come vi state preparando?

R. – L’invito del Santo Padre è per tutti i presidenti delle Conferenze episcopali del mondo. Il presidente della Conferenza episcopale del Cile ha delegato a me questo compito, come segretario generale della Conferenza episcopale, e stiamo lavorando perché ci hanno inviato un questionario con delle domande e stiamo lavorando per rispondere accuratamente. Poi, dobbiamo anche fare un percorso di accoglienza e di dialogo con le vittime di abusi sessuali e stiamo lavorando anche su questo … Per questo, credo che sarà un incontro molto, molto importante per la Chiesa mondiale che aiuterà tutte le Chiese locali a sapere agire con chiarezza e con intelligenza davanti a queste situazioni che sono delitti molto gravi.

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14 gennaio 2019, 17:13