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Il Papa riflette sulla paura nella nuova puntata di Ave Maria, in onda ieri sera su Tv2000

Ieri sera la seconda puntata di ‘Ave Maria’, il programma di Tv2000 con Papa Francesco realizzato grazie alla collaborazione del Dicastero per la Comunicazione. Don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova, intervista anche la conduttrice Michelle Hunziker e Vera Vigevani Jarach, una delle madri di Plaza de Mayo.

La paura di fronte alle decisioni importanti. È su questo tema che Papa Francesco si sofferma nella nuova puntata di Ave Maria su Tv2000, che è andata in onda ieri sera. E nel farlo prende le mosse dalla chiamata ricevuta da Maria. “Maria  - spiega Francesco - era sola, in quel momento si spaventò un po' all’inizio. Non capiva bene cosa fosse. Mai aveva pensato una cosa del genere: la chiamata. Ma poi quando ha ricevuto le spiegazioni è andata avanti, sola col Signore”.

Uomini e donne di oggi

Il Papa, però, estende le considerazioni alla vita di tutti gli uomini e le donne di oggi. “Una decisione ben presa – afferma - si prende con un consiglio, le consultazioni, ma alla fine nel momento di fare il passo tu sei solo col Signore”. Diversi i casi citati da Francesco come ad esempio i giovani che sentono una vocazione a seguire Gesù più da vicino; il caso della vita consacrata; il sacerdozio; fino ad arrivare al matrimonio.

La paura ‘chiusa’

Il Papa precisa poi che ci sono due tipi di paura: una aperta e una chiusa. “La paura chiusa – spiega - è quella che ti fa schiavo, sei figlio della paura, quella non serve, quella non ti fa crescere, non ti lascia crescere. La paura aperta è il santo timore di Dio. Paura, timore di Dio, ma io vado avanti. Paura e sicurezza, tutti e due insieme”. Nel corso della puntata don Marco Pozza intervista anche la conduttrice Michelle Hunziker e Vera Vigevani Jarach, una delle madri di Plaza de Mayo.

Una vicenda terribile

 “A una mamma che ha sofferto quello che hanno sofferto le mamme di Plaza de Mayo io permetto tutto”, dice Papa Francesco. “Le è stato strappato il figlio e buttato; è un’esperienza molto forte”. Tante volte – aggiunge – dicono: ‘ma dov’era la Chiesa che in quel momento non ci ha difeso’. Io sto zitto, le accompagno. La disperazione di una mamma di Plaza de Mayo è terribile. Dobbiamo accompagnare e rispettare il dolore, prenderle per mano”.

 

AGGIORNAMENTO: 24 ottobre

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Oggi in onda la seconda puntata di "Ave Maria"
23 ottobre 2018, 07:30