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Card. Parolin: Papa disponibile ad andare in Corea del Nord

Per il Segretario di Stato vaticano, un viaggio di questo tipo necessita di una seria preparazione e considerazione. La richiesta del Presidente nord coreano è solo un primo approccio. L’evento “potrebbe appoggiare il processo di pacificazione e di denuclearizzazione della Penisola coreana”

"Il Papa ha espresso la disponibilità ad andare" a Pyongyang". Lo ha sottolineato il Segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, ai margini della presentazione del volume 'La nascita di un'enciclica. Humanae Vitae', edito dalla Lev. Ai giornalisti il porporato ha confermato la disponibilità di Papa Francesco

Ascolta l'intervista al card. Parolin

R. – È vero, cioè è vero quello che era già stato detto - nel senso che era già uscito sulla stampa - che il Presidente della Corea del Sud avrebbe portato un interesse, l’interesse del Presidente, del leader della Corea del Nord, di avere il Papa a Pyongyang; il Papa ha dato la sua disponibilità.

Quindi, si lavora già?

R. – No, no, no. Adesso bisognerà aspettare un attimo che si formalizzi di più. È stato soltanto un primo approccio ma che va nel senso di quanto già era stato detto: che il Presidente avrebbe portato verbalmente, avrebbe manifestato al Papa verbalmente questo interesse.

Ci sono delle condizioni da parte della Santa Sede prima che vada il Papa?

R. – Questo dovrebbe far parte del lavoro successivo. Una volta che si comincia a pensare seriamente alla possibilità di questo viaggio, evidentemente si dovrà pensare, anche se dovranno essere chieste alcune condizioni per poterlo realizzare.

Comunque da fonti coreane dicono che il Papa avrebbe espresso la sua buona volontà di andare?

R. – Sì, io direi – ecco – la disponibilità di andare. Ma evidentemente – e questo però è un mio pensiero – un viaggio di questo genere ha bisogno di una seria preparazione, di una seria considerazione.

E che contributo potrebbe portare comunque?

R. – Io credo che il contributo fondamentale sarebbe quello di appoggiare. Già questa visita del presidente del Sud Corea è servito in questo senso - ma da parte della Corea del Sud - ad appoggiare il processo di pacificazione e di denuclearizzazione della penisola coreana.

(A cura di Michele Raviart)
 

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19 ottobre 2018, 08:19