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Papa: l’economia a servizio dell’uomo, non per derubarlo delle proprie risorse

Agli oltre cento imprenditori, ricevuti in Vaticano, il Papa chiede, nell’odierna Giornata mondiale di preghiera per la Cura del Creato, di avvalersi della tecnologia per aiutare i Paesi in difficoltà

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

E’ un richiamo alla responsabilità di ognuno il cuore del discorso di Papa Francesco agli oltre 100 imprenditori ricevuti in Sala Clementina, al termine di un incontro che hanno tenuto sull’Enciclica Laudato si’. La responsabilità soprattutto a lavorare per il futuro del pianeta, per un’economia a servizio dell’uomo e per una tecnologia che aiuti i Paesi in difficoltà. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

San Francesco: dalla fede al rispetto del creato

Ringraziando gli imprenditori per l’impegno mostrato in favore della sostenibilità, il Papa invita a rivolgere lo sguardo a san Francesco come “esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità”: un concetto espresso nella sua Enciclica sul creato. “Per Francesco – afferma il Papa - ogni contatto con le persone e le cose concrete diventava un incontro con il Creatore. Dalla sua fede in Dio derivò la sua missione per la giustizia, per la pace e il rispetto del creato”.

Economia a servizio dei poveri

Il passaggio forte del Papa riguarda l’invito a prendersi cura del futuro della terra.

Anche ognuno di noi ha una responsabilità per gli altri e per il futuro del nostro pianeta. In modo simile, l’ economia deve servire all’uomo, non sfruttarlo e derubarlo delle sue risorse. Oggi siamo chiamati ad avvalerci delle possibilità che la tecnologia ci mette a disposizione, con un buon utilizzo delle risorse, aiutando in particolare i Paesi più colpiti da povertà e degrado ad imboccare la via del rinnovamento e di uno sviluppo sostenibile e integrale.

Condividere le risorse preziose

L’auspicio di Francesco è che tutti si riconoscano “figli e figlie del Padre e Creatore che è nei cieli” per contribuire “sempre di più e sempre più concretamente” a condividere le risorse preziose della terra. 

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01 settembre 2018, 12:20