Papa a Knock: abusi, fermi e decisi nella ricerca della giustizia

Seconda giornata per il Pontefice in Irlanda, in occasione del IX Incontro mondiale delle famiglie. Francesco visita il Santuario di Knock e guida la recita dell’Angelus davanti a 45 mila persone

Barbara Castelli – Città del Vaticano

“Nessuno di noi può esimersi dal commuoversi per le storie di minori che hanno patito abusi, che sono stati derubati dell’innocenza o che sono stati allontanati dalle mamme, e abbandonati allo sfregio di dolorosi ricordi”. Anche nel Santuario di Knock, prima della recita mariana dell’Angelus, Papa Francesco torna a parlare della “piaga aperta” degli abusi commessi su minori da “membri della Chiesa in Irlanda”. Dobbiamo “essere fermi e decisi nella ricerca della verità e della giustizia”, prosegue il Pontificie, “imploro il perdono del Signore per questi peccati, per lo scandalo e il tradimento avvertiti da tanti nella famiglia di Dio” e confermo il “risoluto proposito” di “non permettere mai più che queste situazioni accadano”. Papa Bergoglio chiede alla Vergine di intercedere per i “sopravvissuti” e perché tutti possano “procedere sempre con giustizia e riparare” a “tanta violenza”.

Le famiglie si prendano cura degli ultimi

La seconda giornata del 24.esimo viaggio apostolico di Papa Francesco, a Dublino per il IX Incontro mondiale delle famiglie, si è inaugurata a Knock, villaggio nella contea irlandese di Mayo, famoso in tutto il mondo per la presenza del Santuario. Nella Cappella delle Apparizioni, il Pontefice si è raccolto in preghiera, prima di offrire un Rosario d’oro alla Vergine, consapevole di quanto sia importante in Irlanda “la tradizione del Rosario familiare”. A Maria, che “conosce le gioie e le fatiche che si sperimentano in ogni casa”, Papa Bergoglio ha affidato “tutte le famiglie del mondo”, affinché “siano sostenute nel loro impegno di diffondere il Regno di Cristo e di prendersi cura degli ultimi”.

“Fra i venti e le tempeste che imperversano sui nostri tempi, siano baluardi di fede e di bontà che, secondo le migliori tradizioni della nazione, resistono a tutto ciò che vorrebbe sminuire la dignità dell’uomo e della donna creati a immagine di Dio e chiamati al sublime destino della vita eterna”.

Pace e armonia per l’Irlanda

Tra i pensieri di Papa Francesco anche l’Irlanda del Nord, per la quale assicura “affetto” e “vicinanza nella preghiera”. “Con gratitudine per i progressi ecumenici e per la significativa crescita di amicizia e collaborazione tra le comunità cristiane”, sottolinea il Pontefice, “prego perché tutti i discepoli di Cristo portino avanti con costanza gli sforzi per far progredire il processo di pace e costruire una società armoniosa e giusta per i figli di oggi”.

Un abbraccio a quanti sono in carcere

Dopo la preghiera dell’Angelus, Papa Bergoglio rivolge un saluto speciale “agli uomini e alle donne che sono in carcere” in Irlanda.

“Assicuro a voi e ai vostri familiari la mia vicinanza e la mia preghiera. Maria Madre di Misericordia vegli su di voi e vi rafforzi nella fede e nella speranza”.

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La preghiera di Papa Francesco al Santuario di Knock
26 agosto 2018, 11:34