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Mons. Nemet: ministranti grati al Papa per l’incoraggiamento

A conclusione del XII Pellegrinaggio internazionale dei ministranti, i vescovi e i giovani parlano dei “doni” ricevuti da questo grande evento di fede.

Marco Guerra - Città del Vaticano

“L’incoraggiamento di Papa Francesco di lavorare per la pace cominciando da noi stessi e dalla nostra famiglia senz’altro rimarrà il messaggio più forte che sarà portato a casa dai ragazzi”. Mons Ladislav Nemet, presidente della CIM (Coetus Internationalis Ministrantium), stila un bilancio positivo dei frutti lasciati dal XII Pellegrinaggio internazionale dei ministranti, che si conclude domani a Roma e che ha come tema centrale il motto: “Cerca la pace e perseguila!”.

I frutti dell’evento

Cosa riporteranno nelle loro comunità i quasi 70 mila ministranti - di età compresa tra i 13 e i 23 anni e provenienti da 19 Paesi in gran parte europei - e quali riflessioni ha stimolato l’incontro con il Papa di martedì scorso, sono stati gli argomenti al centro della conferenza stampa di questa mattina con il vescovo ungherese di Zrenjanin in Serbia, mons. Ladislav Nemet; il vescovo Stefan Oster, presidente della Commissione per i giovani della Conferenza Episcopale Tedesca; Klára Csiszár, vicepresidente dell’Associazione internazionale dei ministranti CIM; Alexander Bothe, responsabile della Sezione per la pastorale dei giovani della Conferenza Episcopale Tedesca (AFJ) e responsabile nazionale e internazionale della CIM per il Pellegrinaggio internazionale dei ministranti a Roma e due  chierichetti.

Mons. Nemet: eventi riuscito grazie a spirito di comunione

“Dopo quattro giorni di eventi possiamo dire che abbiamo realizzato qualcosa di ben riuscito” ha detto mons. Nemet riferendosi alle diverse iniziative che hanno scandito il pellegrinaggio. Il vescovo ungherese ha raccontato dello "spirito di comunione" che ha animato i diversi incontri e le Messe celebrate nelle varie lingue. Anche il gioco “blind date” ha agevolato lo scambio doni e la preghiera comune tra i gruppi di diverse nazionalità.

Papa Francesco vicino ai ministranti

Mons. Nemet rimarca che il momento più importante è stata l’udienza di Papa Francesco in Piazza San Pietro, di martedì pomeriggio:  “Lui è stato sempre presente al cento per cento con il suo affetto e la preghiera. È stato molto bello quando mi ha chiesto di chiedere in tedesco ai ministranti se si sentissero incoraggiati dalle sue risposte”. Infine il presule torna anche sul minuto di silenzio voluto dal Santo Padre: “E’ stata la prima esperienza di questo tipo, 90mila persone in silenzio a Piazza San Pietro in comunione con la Chiesa dimostrano che Dio che opera nel cuore di tutti noi”.

Vescovo Oster: ministranti con la luce negli occhi

L’entusiasmo dei giovani ministranti è stato anche al centro delle parole del vescovo Stefan Oster: “Malgrado i 40 grandi al sole i ragazzi hanno vissuto con grade gioia un’esperienza resterà con loro per tutta la vita”. “Ieri sera -  ha proseguito - ho incontrato un gruppo di ministranti che ha fatto giro delle Sette chiese dopo l’incontro sotto il sole in Piazza San Pietro, erano stanchi ma avevano gli occhi luminosi”.

Incontri tra giovani e vescovi

Klára Csiszár, vicepresidente dell’Associazione dei ministranti, ha raccontato invece delle celebrazioni con la musica d'organo tenute dai gruppi di Ungheria, Ucraina Slovacchia Serbia, e della festa organizzata dagli austriaci che prevedeva l’incontro tra i giovani e i vescovi. “I ragazzi riuniti dimostrano che la Chiesa ha un futuro”, ha commentato Alexander Bothe responsabile della pastorale dei giovani dei Conferenza Episcopale Tedesca, secondo il quale questo XII Pellegrinaggio internazionale è stato “un dono”.

Le emozioni dei ministranti

Le emozioni di questi giorni sono state testimoniate poi direttamente da due ministranti. Il tedesco Jones Ferstl e il britannico Cedric Fernandes hanno parlato “dell’atmosfera bellissima” che si è respirata a Roma, delle amicizie che sono state strette con i ragazzi delle altre diocesi, delle parole di incoraggiamento ricevute dal Papa e del loro coinvolgimento nella vita della Chiesa. Entrambi hanno espresso il proposito di tornare a Roma per il prossimo Pellegrinaggio.

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02 agosto 2018, 15:19