Circa 70mila ministranti incontrano il Papa

Grande gioia ed entusiasmo per le strade di Roma: oggi i ministranti provenienti da tutto il mondo dal Papa nell’ambito del loro XII Pellegrinaggio internazionale

Cecilia Seppia – Città del Vaticano

(Ultimo aggiornamento 31.07)

Quasi 70 mila ministranti di età compresa tra i 13 e i 23 anni, incontrano oggi in una grande udienza, Papa Francesco, in Piazza San Pietro. E' il culmine del loro XII Pellegrinaggio internazionale che quest’anno si svolge sotto il motto: “Cerca la pace e perseguila!”, tratto dal Salmo 34,15.

I numeri

Ufficialmente sono 19 i Paesi che partecipano a questa iniziativa della CIM (Coetus Internationalis Ministrantium). In prima linea la Germania, con 50 mila chierichetti accompagnati dal presidente della Commissione per i giovani della Conferenza Episcopale Tedesca, il vescovo Stefan Oster, ma anche Belgio, Francia, Gran Bretagna, Croazia, Lussemburgo, Austria, Portogallo, Romania, Russia, Svizzera, Serbia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ucraina, Ungheria e gli Stati Uniti e due delegazioni persino da Antigua e Barbuda. “Il mondo, segnato da populismi e nazionalismi invoca la pace a gran voce e noi vogliamo contribuire a questa causa universale a partire proprio dalle giovani generazioni perché possano vivere un mondo senza muri né barriere”, ha detto mons. Ladislav Nemet, presidente della CIM, nella conferenza stampa di presentazione.

L'incontro col Papa

Tante le iniziative previste per questo Pellegrinaggio internazionale che si concluderà il 3 agosto prossimo: i ragazzi vivranno, insieme ai loro vescovi, un programma molto vario, articolato in celebrazioni liturgiche e preghiere comunitarie, visite e gite, merende all’aperto, confessioni e colloqui di vita e oltre 300 luoghi di Roma ospiteranno i momenti di condivisione. Ma il culmine dell’evento resta l’incontro, sotto il cielo di San Pietro con Papa Francesco, che quest’anno coincide felicemente con la memoria liturgica di Sant’Ignazio di Loyola fondatore dei Gesuiti, ordine a cui appartiene il Pontefice. Ma avviene anche con uno sguardo rivolto al prossimo Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani e alla GMG di Panama 2019. Durante l’udienza ci saranno testimonianze, canti e balli e a Francesco verranno donate da tre ministranti provenienti da Ucraina, USA e Germania, le insegne del pellegrinaggio, tra cui il tipico foulard della CIM, l’unico di colore bianco, fatto apposta per lui.

Comunione e pace

“Il Pellegrinaggio dei chierichetti - ha aggiunto il vescovo Stefan Oster presidente della Commissione Giovani della Conferenza Episcopale Tedesca - approfondisce l’identità di fede, rafforza la comunione e mostra ai giovani la dimensione globale del loro servizio. Spero inoltre che farà percepire ad ognuno dei partecipanti che l’accesso alla liturgia ed alla grande comunità della Chiesa può essere davvero essenziale ad una relazione viva di fede e con Cristo. Sono sicuro - ha ribadito - che il carattere internazionale di questo Pellegrinaggio costituirà un segno importante dell’intesa tra giovani cristiani di tutto il mondo. E auspico che molti di loro saranno lievito di pace e armonia contro le discordanze e la xenofobia nei propri paesi e nei contesti in cui vivono”.

Per i ragazzi che partecipano è stata creata anche l’App “Go Rome” per seguire in diretta gli appuntamenti del Pellegrinaggio e condividere idee, impressioni, domande anche da rivolgere al Santo Padre, in vista del Sinodo di ottobre.

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30 luglio 2018, 17:53