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Gmg Cracovia 2016, giovani costruttori di ponti e di misericordia

Il 27 luglio di due anni fa, Papa Francesco arriva a Cracovia per celebrare con i giovani di tutto il mondo la 31.ma Gmg, sul tema: “beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”. Nella città di san Giovanni Paolo II e santa Faustina Kowalska, chiama le nuove generazioni a lasciare il segno nel mondo, insegnando agli adulti “a convivere nella diversità”

Alessandro Di Bussolo - Città del Vaticano

Sono passati già due anni dall’ultima Giornata Mondiale della Gioventù, a Cracovia, che dal 27 al 31 luglio 2016 ha visto protagonisti centinaia di migliaia di giovani da tutto il mondo, convocati insieme a Papa Francesco sul tema “beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”. Le immagini esclusive girate dai cameramen del Centro Televisivo Vaticano ci aiutano a rivivere i momenti più intensi del 15.mo viaggio apostolico del Papa, in pieno Giubileo della Misericordia.

Il primo giorno, l’abbraccio di Cracovia

L’arrivo all’aeroporto “Giovanni Paolo II”, poi il primo incontro con l’entusiasmo dei giovani della Gmg e dei polacchi, per le strade del cuore storico di Cracovia. Al termine della giornata, Papa Francesco saluta dalla finestra dell’arcivescovado i tantissimi giovani raccolti in via Franciszkańska, come prima di lui San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

La rosa d’oro per la Madonna nera

Il giorno dopo, il Papa raggiunge il santuario mariano di Czestochowa, che san Giovanni Paolo II ha definito “il santuario della Nazione”. Qui, prima di presiedere la prima celebrazione del suo viaggio in Polonia, dedicata al 1050.mo anniversario del Battesimo della Nazione, saluta in papamobile i 500 mila fedeli radunati ai piedi delle mura del monastero di Jasna Gora, il “monte chiaro” roccaforte della fede e dello spirito nazionale dei polacchi. Varcate le mura, entra nella cappella della “Madonna nera” dal volto scuro e assiste all’esposizione dell’icona della Madre di Dio. Dopo una preghiera alla Vergine, le offre una Rosa d’oro, come prima di lui il beato Paolo VI, san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Le parole del Papa

Col tram del Papa alla cerimonia di benvenuto

Nel pomeriggio, a Cracovia, al primo appuntamento con i giovani della 31.ma Giornata Mondiale della Gioventù, Papa Francesco arriva a bordo di un tram ecologico dall’arcivescovado, con 15 giovani disabili e i loro accompagnatori. La pioggia prima leggera, poi sempre più insistente, infine placata, non frena l’entusiasmo del milione di giovani che lo accoglie nella spianata di Blonia. Nella cerimonia di benvenuto al Papa, sul tema “Chiamati alla santità”, sfilano le bandiere di tutti i 187 Paesi dei partecipanti, con i volti stilizzati dei “testimoni della misericordia” della propria area.

Santa Faustina, l’apostola della Divina misericordia

Il sabato è dedicato alla misericordia, e Francesco lo inizia visitando il cuore della devozione alla Divina Misericordia, il Santuario ad essa dedicato che sorge a Lagiewniki, quartiere a sud di Cracovia. Nel convento della Congregazione delle suore di Nostra Signora della Misericordia, dove visse e morì santa Faustina Kowalska, la fragile mistica apostola della Divina Misericordia, il Pontefice entra nella cappella dove riposa la santa e si raccoglie in preghiera davanti alla tomba, sormontata dalla prima immagine di Gesù Misericordioso, realizzata su indicazione della Santa per volere di Gesù, che così le apparve la prima volta il 22 febbraio del 1931, chiedendole di apporvi la scritta “Gesù, confido in te”.

Il bacio alla reliquia del sangue di san Giovanni Paolo II

Lasciata la cappella, Papa Francesco saluta dal terrazzo del Santuario i giovani riuniti nel “prato delle confessioni” ed entra poi nel santuario attraverso la Porta della Divina Misericordia. Nel tempio, consacrato nel 2002 da Giovanni Paolo II, confessa otto giovani. Al termine, Francesco si sposta di un chilometro in auto e raggiunge il nuovo Santuario di san Giovanni Paolo II, completato nel 2015, e celebra la Messa con i sacerdoti e religiosi polacchi. Al termine, il Papa Francesco incensa e poi bacia la reliquia del sangue di san Giovanni Paolo II, conservata al centro di un altare del Santuario.

Il pranzo con tredici giovani volontari

Tornato nell’arcivescovado di Cracovia, il Papa pranza con 13 ragazzi impegnati come volontari nell'organizzazione della Gmg, un giovane e una giovane per ogni continente, due polacchi e la portavoce della Gmg, il card. Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e un interprete. Per più di un ora Francesco dialoga in spagnolo e italiano con tutti.

La Porta Santa del Campus misericordiae

Quando arriva al Campus misericordiae, alla periferia di Cracovia, per la veglia di preghiera della 31.ma Giornata mondiale della gioventù, Papa Francesco è accolto da una marea colorata di più di un milione di giovani cuori. Nella luce soffusa della sera, la papamobile, sulla quale ospita anche alcuni ragazzi, lo porta vicino alla Porta Santa, che il Papa attraversa tenendo la mano a 6 giovani. Sul palco dominato dalla grande immagine di Gesù misericordioso, viene rappresentata una scenografia in cinque tempi sul tema “Gesù, sorgente di misericordia” con le testimonianze e domande di tre giovani.

Il Vangelo come “navigatore” sulle strade della vita

La mattina dopo oltre un milione e mezzo di giovani di tutto il mondo e di fedeli polacchi fanno da cornice a Papa Francesco nella messa di chiusura della Gmg sulla grande spianata di Wieliczka. Il Papa li invia nel mondo come discepoli e testimoni della misericordia di Dio, forti dell’esperienza di Cracovia e con il Vangelo di Gesù come “navigatore” sulle strade della vita.

Appuntamento a Panama, nel 2019

Dopo la comunione, il Pontefice consegna ad alcuni giovani una lampada, segno della luce di Cristo. La Gmg comincia oggi e continua domani, a casa, ripete Francesco, che prima dell’Angelus annuncia che la prossima tappa del pellegrinaggio dei giovani del mondo, iniziato nel 1985 da San Giovanni Paolo II sarà Panama, nel 2019.

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27 luglio 2018, 08:00