Inondazioni in Laos Inondazioni in Laos 

Cordoglio del Papa per vittime inondazioni causate dal crollo di una diga nel Laos

Il Papa prega per le vittime, per la guarigione dei feriti e per tutti coloro che soffrono per la perdita dei loro cari a causa delle inondazioni causate dal crollo di una diga in costruzione nel Laos sudorientale. La diga ha ceduto ieri notte ed ha liberato 5 miliardi di metri cubi d'acqua. Gli sfollati sono oltre 6 mila, centinaia i dispersi

"Avendo appreso con tristezza la perdita di vite umane e la ferita provocata dalle gravi inondazioni in seguito al crollo di una diga idroelettrica nel Laos sudorientale - scrive il Papa in un telegrama a firma del card. Parolin, Papa Francesco esprime una sincera solidarietà a tutte le persone colpite da questo disastro. Il Pontefice prega specialmente per i defunti, la guarigione di coloro che sono feriti e la consolazione di tutti coloro che soffrono per la perdita dei loro cari e che temono per la vita dei dispersi. Inoltre il Papa incoraggia le autorità civili e a tutte le persone coinvolte nelle attività di ricerca e soccorso che assistono le vittime di questa tragedia. A tutti invia la sua benedizione"

Andrea Gangi - Città del Vaticano

È accaduto ieri notte nella provincia sud est del Laos: a causa di un cedimento strutturale della diga, sono fuoriusciti oltre cinque miliardi di metri cubi d’acqua, che hanno inondato sei villaggi nella zona circostante. Secondo l’Agenzia AsiaNews, gli sfollati sono oltre 6.500, mentre centinaia di persone sono disperse.

L’appello dei funzionari

I funzionari della provincia hanno lanciato un appello per offrire aiuti umanitari alle vittime dell’inondazione. Si richiede cibo, acqua e medicine. Le autorità hanno utilizzato barche per assistere nell’evacuazione i residenti nel distretto di San Sai, minacciati dall’innalzamento del livello delle acque. Nella parte meridionale del distretto, numerose abitazioni sono state spazzate via, altre sono state sommerse dall’acqua. Il primo ministro del Laos, Thongloun Sisoulith, visiterà la zona durante le operazioni di salvataggio e assistenza alle vittime.

La diga

La diga si trova nella provincia sud-orientale di Attapeu. I lavori di costruzione sono in carico alla Xe Pien-Xe Namnoy Power Company, una compagnia nata nel 2012, di cui fanno parte il gruppo thailandese Ratchaburi, la sudcoreana Korea Western Power e la locale Lao Holding State Enterprise. L'impianto idroelettrico avrebbe dovuto esportare il 90% dell'energia prodotta in Thailandia ed era costato 1,2 miliardi di dollari; avrebbe dovuto entrare in funzione entro il 2019.

Lo sviluppo idroelettrico del Laos

La diga fa parte del progetto di sviluppo idroelettrico che il governo del Laos, in questi anni, sta portando avanti. Data la povertà del paese (soggetto a continue inondazioni da parte delle piogge stagionali) il governo ha intenzione di fare dello sviluppo idroelettrico la prima fonte di entrate entro il 2015. Non mancano, tuttavia, i rischi ambientali. Diverse organizzazioni ambientaliste hanno indicato i danni provocati all'ecosistema e all’economia locale. Infatti, molte comunità rurali nel Laos dipendono quotidianamente dal fiume.

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24 luglio 2018, 14:10