I presuli della Conferenza Episcopale di Gambia, Liberia, Sierra Leone incontrano il Papa I presuli della Conferenza Episcopale di Gambia, Liberia, Sierra Leone incontrano il Papa 

Papa incoraggia i vescovi di Gambia, Sierra Leone e Liberia al dialogo con i musulmani

Al centro della visita ad Limina lo sforzo della Chiesa per promuovere la convivenza tra cristiani e musulmani minacciata dall'estremismo islamico

Marco Guerra e Abdul Festus Tarawalie – Città del Vaticano

“È stato un incontro tra fratelli, di solito parliamo di fratellanza nell’episcopato, ma stavolta l’abbiamo vissuta veramente”. È un’emozione colma di riconoscenza nei confronti di Papa Francesco, quella espressa a Vatican News dall’arcivescovo di Freetown, mons. Charles Edward Tamba, a conclusione dell'incontro con il Santo Padre in occasione della visita ad Limina dei vescovi di Gambia, Sierra Leone e Liberia. (Ascolta l’intervista a mons. Charles Edward Tamba)

Vescovi grati per la vicinanza del Papa

“Il Papa - ha detto il presule - ci ha fatto capire che siamo fratelli con lo stesso impegno di guidare la Chiesa, quindi di aiutarci gli uni gli altri. Poi ci ha chiesto di fare domande e anche di criticare il Papa! Questo ci ha fatto ridere!”. I vescovi dei tre Paesi africani hanno quindi ringraziato il Santo Padre per la sua semplicità e la sua umiltà: “Vivendo questi giorni qui a Casa Santa Marta, lo abbiamo visto, abbiamo mangiato le stesse cose, lo abbiamo incontrato lungo i corridoi … Lui è sempre il primo a salutare quando lo si incontria. Questo ci ha colpito molto”.

Estremismo islamico minaccia convivenza tra cristiani e musulmani

Mons. Tamba ha riferito anche delle domande rivolte al Santo Padre su temi di primaria importanza per le Chiese africane, in particolare sulla questione del fondamentalismo islamico che rischia di minare la convivenza tra cristiani e musulmani. Il Papa “ci ha incoraggiato a non avere paura, a non perdere la speranza e di sforzarci di entrare sempre in dialogo con i musulmani moderati”, ha spiegato l’arcivescovo della Sierra Leone, al quale il Papa ha annunciato l’avvio di un processo di preparazione di “un documento sulla cooperazione, sul dialogo interreligioso che può contribuire alla pace e alla fratellanza tra i cristiani e i musulmani nel mondo”.

Il Papa invitato in Africa

Il presuli hanno espresso apprezzamento per questa iniziativa, ma hanno anche ribadito il loro timore per l’avanzata degli attacchi jihadisti. “Nella nostra regione hanno attaccato il Mali, il Burkina Faso, la Costa d’Avorio, il Niger e il Nord della Nigeria – ha ricordato mons. Tamba - e non sappiamo quale sarà il prossimo Paese”. Infine, i vescovi hanno invitato Francesco a recarsi in visita in questi tre Paesi dell’Africa occidentale.

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12 giugno 2018, 12:48