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Preghiera mafiosa e preghiera cristiana

Come il Padre è perfetto nell'amore così Papa Francesco, nell'omelia della Messa a Casa Santa Marta, invita ad essere tutti i cristiani, cioè capaci di perdonare e di pregare per i propri nemici

Gabriella Ceraso- Città del Vaticano

Riflette sul Vangelo di Matteo il Papa nell’omelia della Messa a Casa Santa Marta: “Amate i vostri nemici e pregate per chi vi perseguita”, affinché siate figli del Padre vostro. E’ il mistero cristiano, dice Francesco, è la logica, l’esempio di Gesù, come lo è stato per Santo Stefano e per tanti cristiani russi relegati in Siberia o ebrei ad Auschwitz, capaci di perdonare chi li stava ammazzando. Chiediamo dunque nel quotidiano questa grazia al Signore:

Ci farà bene, oggi, pensare a un nemico – credo che tutti noi ne abbiamo qualcuno – uno che ci ha fatto del male o che ci vuole fare del male o che cerca di fare del male: a questo. La preghiera mafiosa è: “Me la pagherai”. La preghiera cristiana è: “Signore, dagli la tua benedizione e insegnami ad amarlo”. Pensiamo ad uno: tutti noi ne abbiamo. Pensiamo a lui. Preghiamo per lui. Chiediamo al Signore di darci la grazia di amarlo.
 

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19 giugno 2018, 12:20