Il Papa a santa Marta: Gesù non ci chiede grandi discorsi sull’amore, ma gesti concreti

L'amore di Dio è un amore senza limiti. La sua grandezza si manifesta nella piccolezza e nella tenerezza: così il Papa nell'omelia alla Messa del mattino nella Solennità del Sacratissimo cuore di Gesù, la festa, dice, dell’amore di Dio.

Adriana Masotti- Città del Vaticano

Dio ama sempre per primo, chiarisce subito Francesco, ed è un amore difficile da capire: supera ogni conoscenza, è come un mare senza limiti, ma Dio manifesta il suo amore per noi non con la potenza, ma facendosi piccolo.

Si impiccolisce, si impiccolisce, si impiccolisce, con questi gesti di tenerezza, di bontà. Si fa piccolo. Si avvicina. E con questa vicinanza, con questo impiccolimento, Lui ci fa capire la grandezza dell’amore. Il grande va capito per mezzo del piccolo. 

E così, quando Gesù vuole insegnarci come deve essere il nostro atteggiamento, prosegue il Papa, ci fa vedere il protocollo sul quale saremo tutti giudicati:

E cosa dice? Non dice: “Io penso che Dio è così. Ho capito l’amore di Dio”. No, no… Io ho fatto in piccolo l’amore di Dio. Ho dato da mangiare all’affamato, ho dato da bere all’assetato, ho visitato l’ammalato, il carcerato. Le opere di misericordia sono proprio la strada di amore che Gesù ci insegna in continuità con questo amore di Dio, grande!

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

08 giugno 2018, 11:42