I vescovi della Thailandia in visita ad limina

Il presidente della Conferenza episcopale thailandese, mons. Louis Chamniern Santisukniram: le relazioni con i buddisti sono buone, il dialogo interreligioso è importante

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

Grandi speranze hanno scandito, stamani, l’incontro di Papa Francesco con i vescovi della Conferenza episcopale della Thailandia, in visita ad limina. Nel Paese asiatico, i cristiani rappresentano meno dell'1% della popolazione (oltre 67 milioni di abitanti).  La Chiesa cattolica svolge in particolare un ruolo importante, nel campo dell'istruzione  attraverso una rete di 350 scuole. Il 90% degli oltre 150.000 studenti di questi istituti sono buddisti.

Buone relazioni tra buddisti e cattolici

Il presidente della Conferenza episcopale thailandese,  mons. Louis Chamniern Santisukniram, arcivescovo di Thare e Nonseng, sottolinea al microfono di Delphine Allaire che le relazioni con i buddisti sono buone. Il dialogo interreligioso - spiega il presule - è di particolare importanza in questo Paese. Tra le criticità che colpiscono la Thailnadia l’arcivescovo indica la povertà, i drammi legati alla droga, la secolarizzazione e la disgregazione delle famiglie.

Le piaghe della secolarizzazione e della droga

C’è molta secolarizzazione. Non solamente in Europa, ma anche in Asia è lo stesso. Per giovani in Thailandia, come per quelli in Asia, ha molta importanza il denaro. … C’è anche un problema legato alla droga elle prigioni non c’è più posto perché tutti i giorni ci sono nuove incarcerazioni.

Ascolta l'intervista con mons. Santisukniram

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03 maggio 2018, 12:49