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Il Papa e Sotomayor, il salto più alto con l’aiuto di Dio

In udienza Papa Francesco ha stretto la mano al primatista mondiale di salto in alto, il cubano Javier Sotomayor. Per i miei salti, ci racconta “ho sempre chiesto aiuto a Dio, e sono stato esaudito. Oggi cerco di essere testimone con il mio esempio”

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

L’uomo che ha saltato più in alto al mondo, 2 metri e 45, con la sola forza delle sue gambe, il cubano Javier Sotomayor Sanabria, che oggi ha 50 anni, ma detiene ancora il record mondiale, ha incontrato Papa Francesco questa mattina, al termine dell’Udienza generale.

Con il rosario del Papa al collo

Con il rosario donatogli dal Papa al collo, Sotomayor, che oggi è vice presidente della Federazione cubana di atletica leggera, ha poi raggiunto il Pontificio consiglio della cultura, dove è stato accolto dal sottosegretario monsignor Melchor Sanchez de Toca, responsabile di Athletica vaticana, la squadra podistica di dipendenti della Santa Sede, e da Fabrizio Donato, capitano della nazionale italiana di atletica leggera e delle Fiamme Gialle.

Alla delegazione cubana, composta anche da Luis Enrique Zayas, campione del mondo under 20 di salto in alto, e dall'allenatore Bárbaro Diaz Castro, sono state donate le magliette di Athletica vaticana e della squadra delle Fiamme gialle.

“Prima di ogni salto chiedevo sempre l’aiuto di Dio”

“Come credente – ci ha raccontato il primatista mondiale di salto in alto – mi sono sempre raccomandato al Signore, perché facesse tutto il possibile affinché le cose mi andassero bene. La maggior parte delle volte sono stato esaudito, e per questo sono sempre stato grato a Dio. Oggi cerco, nella società cubana e nella comunità sportiva mondiale, di dare testimonianza col mio esempio”.

Un record imbattuto da 25 anni

Sotomayor ha stabilito il record outdoor venticinque anni fa a Salamanca, e detiene anche quello indoor, con 2,43 metri. Ha vinto una medaglia d'oro alle Olimpiadi di Barcellona, due ai Mondiali all'aperto, quattro ai Mondiali indoor e tre ai Giochi Panamericani. Tra i 24 salti più alti di tutti i tempi, 17 sono suoi: ha saltato 21 volte oltre i 2,40 metri, più di ogni altro atleta Il Comitato Olimpico Internazionale gli ha conferito il premio “Deporte inspiración para la Juventud”.   

Luis Zayas, la giovane speranza del salto in alto cubano

Luis Enrique Zayas Fernández, nato nel 1997, è la speranza del salto in alto cubano. Vincitore nel 2016 del titolo mondiale under 20, ha un record personale di 2,27 metri. Il suo prossimo obiettivo sono i Giochi Centroamericani e dei Caraibi che si svolgeranno in estate in Colombia. 

Fabrizio Donato, il primatista italiano di salto triplo

Fabrizio Donato, del 1976, è il capitano della nazionale italiana di atletica leggera e delle Fiamme Gialle. Primatista italiano di salto triplo all'aperto con 17,60 metri, e indoor, 17,73 metri, ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra del 2012 e le medaglie d'oro agli Europei all'aperto e indoor, oltre a 2 medaglie d'argento, e ai Giochi del Mediterraneo. Ha vinto 23 titoli italiani. 

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02 maggio 2018, 17:45