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Il cimitero di Nomadelfia dove è sepolto don Zeno Il cimitero di Nomadelfia dove è sepolto don Zeno 

Papa a Nomadelfia: lo attendono oltre 4 mila persone

Francesco pregherà sulla tomba del fondatore, don Zeno; poi visiterà un gruppo familiare e infine parlerà ai nomadelfini

Alessandro Guarasci – Nomadelfia

Più di 4 mila persone sono attese domani a Nomadelfia, per la visita di Papa Francesco alla comunità fondata da don Zeno Saltini nel ’47 vicino a Grosseto.

Il programma della visita

Papa Francesco atterrerà poco dopo le 8 con l'elicottero al campo sportivo di Nomadelfia, dove sarà accolto dal vescovo Rodolfo Cetoloni, da don Ferdinando, successore di don Zeno e da Francesco, presidente della Comunità, Quindi si sposterà direttamente presso il cimitero dove pregherà sulla tomba di don Zeno. Da lì raggiungerà il gruppo familiare “Il Poggetto”. Questi momenti saranno strettamente privati: dunque, non sono ammessi giornalisti, fotografi e cameramen. Terminato l'incontro con il gruppo familiare, il Santo Padre raggiungerà la sala don Zeno, dove sarà accolto dai fedeli. I giovani gli offriranno alcune danze, mentre il Papa rivolgerà un discorso a tutti. Prima di ripartire per Loppiano, il Papa si porterà all'esterno per salutare i fedeli.

Il vescovo Cetoloni: è un'esperienza di santità

Per il vescovo di Grosseto, Rodolfo Cetoloni ”bello e significativo che il Papa venga a Nomadelfia poche settimane dopo aver pubblicato la sua esortazione sulla santità. Questa è un'esperienza di santità non perché chi vive qui è automaticamente santo, ma perché avverte che quella aspirazione originaria che è nel cuore dell'uomo, ovvero la felicità piena, a Nomadelfia può realizzarsi. La visita di Papa allora è occasione programmata per confermare il valore e la perenne attualità del Vangelo vissuto in fraternità, ma anche occasione provvidenziale per sfidare le nostre pigrizie, le nostre abitudini anche ecclesiali”.

I Papi e Nomadelfia

“Il Santo Padre - dice Francesco Matterazzo, presidente di Nomadelfia - verrà a riconoscere in don Zeno un grande amore alla Chiesa, una grande obbedienza, una carità fondata su una grande fede e una speranza che chi combatte con Cristo vince anche quando perde”. Da quando è stata fondata, molto intensi sono stati i rapporti tra i Papi e i nomadelfini. Udienze in Vaticano vi furono con Pio XII, Paolo VI e Benedetto XVI. Giovanni Paolo II visitò Nomadelfia il 21 maggio 1989, entrò in un gruppo familiare, battezzò il bambino più piccolo, e parlò di fronte a 4 mila fedeli. Francesco il 31 gennaio 2014, ha ricevuto in udienza privata mamma Irene e don Ferdinando, e poi Il 17 dicembre 2016, al compiersi dei suoi 80 anni, ha incontrato la popolazione della Comunità nella Sala Clementina in Vaticano.


 

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09 maggio 2018, 07:44