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Ostia aspetta Papa Francesco con gioia e voglia di riscatto

L'attesa dei fedeli di Ostia per la visita di Papa Francesco il prossimo 3 giugno in occasione del Corpus Domini, 50 anni dopo la storica celebrazione sul territorio ostiense di Paolo VI

Alessandro Gisotti – Ostia Lido

La cittadinanza di Ostia aspetta con trepidazione Papa Francesco. Domenica 3 giugno - 50 anni dopo Paolo VI - un Pontefice tornerà a celebrare la Solennità del Corpus Domini in questo quartiere di Roma, affacciato sul mare. Quartiere ferito negli ultimi anni dall’attività di organizzazioni criminali che non hanno, tuttavia, spento la voglia di riscatto della società civile e della comunità cristiana di Ostia. Particolarmente impegnati nell’accoglienza al Papa sono i fedeli di Santa Monica, la chiesa dove il Pontefice celebrerà la Messa per poi recarsi in processione fino alla parrocchia di Santa Bonaria nella zona di Nuova Ostia.

Visita di Francesco, segno di vicinanza e amore per Ostia

Per il parroco di Santa Monica, mons. Giovanni Falbo, questa visita di Francesco – dopo la Messa nella chiesa ostiense di Regina Pacis nel maggio del 2015 – “vuole essere proprio una testimonianza del Papa, della sua vicinanza e del suo amore per Ostia”, che è fatta segno di atti “di illegalità mafiosi”. Don Giovanni tiene a sottolineare di essere “soprattutto testimone del tanto bene che si opera ad Ostia, in particolare per l’impegno delle comunità parrocchiali anche per venire incontro ad oggettive situazioni di bisogno da parte di tante famiglie”. “La comunità di Santa Monica – sottolinea il parroco – si sta preparando particolarmente perché la Messa verrà celebrata nella piazza antistante la parrocchia, come già fece San Giovanni Paolo II l'8 maggio 1983”.

Forte legame della parrocchia Santa Monica con Paolo VI

Tutti, confida a Vatican News, “vorrebbero essere vicinissimi al Papa”. Tuttavia, ricorda, il Santo Padre “si raccomanda di dare attenzione alla celebrazione del Corpus Domini, quindi al Sacramento dell’Eucaristia”. Mons. Falbo, 74 anni, è anche memoria storica della visita nel territorio lidense di Paolo VI, il 13 giugno del 1968. In quell’occasione, infatti, era ad Ostia al Corpus Domini come giovane sacerdote. “Quando, oramai 41 anni fa – spiega – fui poi nominato parroco di Santa Monica, venni a sapere che, in quell’occasione, Paolo VI benedisse la prima pietra della erigenda parrocchia di Santa Monica. E quindi noi siamo una parrocchia che in tutto fa riferimento al futuro Santo, anche nell’unico elemento che c’è sulla facciata della chiesa, che è appunto lo stemma di Paolo VI”.

Corpus Domini con il Papa, momento di rinnovamento per tutti

Per molti, questa visita di Papa Francesco è il segno concreto della possibilità di un rinnovamento, anche di ripartenza dopo gli eventi di criminalità raccontati in questi ultimi mesi dalla cronaca. Per Rosa Militano, parrocchiana di Santa Monica, Papa Francesco con questa visita e la Messa del Corpus Domini rinnova in tutti “la consapevolezza che siamo figli di Dio in ogni quartiere e in ogni città e ci dà la forza per andare avanti dopo gli episodi di criminalità degli ultimi tempi”. Sulla stessa linea, Mauro Colantuoni, catechista di Santa Monica. Questo Corpus Domini con il Papa, afferma, “è una grande opportunità per tutti”. La presenza di Francesco in un “festa così cara ai fedeli – ribadisce – è davvero un punto di ripartenza per tutti noi”. 

Ascolta e scarica l'intervista a mons. Falbo, parroco di Santa Monica

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29 maggio 2018, 06:50