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Papa Francesco riceve il Presidente della Repubblica di Armenia

L’inaugurazione della statua di san Gregorio di Narek in Vaticano e la condizione dei cristiani e delle minoranze religiose, specialmente nei teatri di guerra: sono i stati i temi al centro dell’udienza tra il Pontefice e Serzh Sargsyan

Barbara Castelli – Città del Vaticano

L’inaugurazione della statua di San Gregorio di Narek, Dottore della Chiesa, nei Giardini Vaticani, è occasione per promuovere ulteriormente “le buone relazioni esistenti fra la Santa Sede e l’Armenia”, così come “quelle tra la Chiesa armena apostolica e la Chiesa cattolica”. E’ quanto è emerso dall’incontro, oggi in Vaticano, tra Papa Francesco e il Presidente della Repubblica di Armenia, Serzh Sargsyan. Secondo quanto riferisce un comunicato della Sala Stampa Vaticana, nel corso dei cordiali colloqui, si è fatto anche “riferimento al contesto politico regionale, auspicando la soluzione delle situazioni di conflitto, e sono stati toccati altri temi di attualità internazionale, nonché la condizione dei cristiani e delle minoranze religiose, specialmente nei teatri di guerra”.

Il Presidente ha donato al Papa il modellino della chiesa di Gaianè, del 630 d.C. , definendola “una chiesa importante per l’ecumenismo”. Il Papa ha regalato al Presidente un calco di gesso, del 360 d. C., raffigurante l’episodio evangelico del miracolo del paralitico. Immancabili, come per tutti i Capi di Stato, i doni di una copia dell’Amoris Laetitia, dell’Evangelii gaudium e della Laudato si’, insieme al Messaggio per la Giornata mondiale della pace di quest’anno.

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05 aprile 2018, 13:46