Giornata di preghiera anti-tratta. Papa: Non possiamo rimanere in silenzio

Nella memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, si celebra oggi la Giornata Mondiale della tratta a ricordo della sua vita da schiava liberata dalla luce di Gesù. Da qui l'impegno della Chiesa e l'abbraccio di Papa Francesco alle donne che hanno conosciuto la violenza e la strada e ai tanti migranti approdati a Lampedusa in cerca di una vita nuova.

Debora Donnini - Città del Vaticano

“Con spirito di misericordia, accogliamo le vittime della tratta e coloro che fuggono dalla guerra e dalla fame”. Nell’odierna Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di esseri umani, con questo tweet Papa Francesco torna su questo dramma. In un altro tweet ricorda poi che "non possiamo rimanere in silenzio davanti alla sofferenza di milioni di persone la cui dignità è ferita".

L'attenzione del Papa su questo tema

Quello della riduzione in schiavitù di esseri umani è una questione che il Papa tiene ben presente. Anche ieri all’udienza generale aveva levato il suo appello ricordando che “le organizzazioni criminali, dedite alla tratta di persone”, usano le rotte migratorie per nascondere le proprie vittime tra i migranti e i profughi. La sua esortazione è stata ad unire le forze per prevenire questa piaga, proteggere le vittime e pregare il Signore perché converta il cuore dei trafficanti.

Tema della Giornata: "Migrazione senza tratta"

Al centro della riflessione di quest’anno: "Migrazione senza tratta. Sì alla libertà! No alla schiavitù!". La Giornata - lo ricordiamo - si celebra ogni anno nel giorno in cui si ricorda la memoria Liturgica di Santa Bakhita. La tratta è anche al centro dei lavori della Santa Marta Group's (SMG) 2018 International Conference, che si tiene oggi e domani in Vaticano. Vi partecipano rappresentanti della Chiesa, capi della polizia di diversi Paesi e rappresentanti della società civile impegnati per sradicare il traffico di esseri umani e le moderne forme di schiavitù.

Molto attiva nel contrasto alla tratta di esseri umani è suor Gabriella Bottani, coordinatrice internazionale di Talitha Kum, la Rete Internazionale della Vita Consacrata contro la tratta di persone, che tra l'altro coordina lo stesso Comitato per la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione. Nell’intervista di Bianca Fraccalvieri, suor Bottani spiega che il tema di quest'anno è stato scelto perché è "importante chiarire i legami fra tratta e migrazioni e fermarci a pregare su una realtà tanto complessa della nostra epoca". 

Ascolta l'intervista a suor Gabriella Bottani

Nell’intervista di Stefano Leszczynski, Barbara Terenzi coordinatore dell' ufficio diritti umani e advocacy del Vis, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, si sofferma sul fatto che a volte il problema dei migranti irregolari e la tratta si vanno a confondere. E spiega il progetto "Stop Tratta". 

Ascolta l'intervista a Barbara Terenzi

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08 febbraio 2018, 13:29