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La protesta dei cattolici congolesi La protesta dei cattolici congolesi 

Il Papa si associa alla preghiera per la Repubblica Democratica del Congo

Presente in piazza San Pietro la comunità congolese romana in vista della giornata di preghiera e digiuno del 23 febbraio

Michele Raviart - Città del Vaticano

Dopo l’Angelus Papa Francesco ha salutato la comunità congolese di Roma, presente in piazza S.Pietro, e si è associato alla preghiera per la pace nella Repubblica Democratica del Congo. Francesco ha poi ricordato la Giornata di preghiera e digiuno indetta per il 23 febbraio prossimo dedicata a questo Paese e al Sud Sudan. 

La Repubblica Democratica del Congo sta attraversando una grave crisi politica, con il presidente uscente Joseph Kabila che si è rifiutato di lasciare la carica alla scadenza del suo mandato e non ha ancora indetto nuove elezioni. Le manifestazioni antigovernative, promosse anche dal comitato laico della diocesi della capitale Kinshasa, sono spesso finite nel sangue. L’ultima, il 22 gennaio scorso, ha visto la morte di sei persone, oltre settanta feriti e l’arresto di 115 persone tra cui dieci sacerdoti. La conferenza episcopale del Paese ha denunciato il clima d’odio contro i religiosi cristiani, vittime di violenze e sequestri, come successo la scorsa settimana a padre Sebastien Yabo, nella periferia di Kinshasa. 

Per la situazione nel Paese, in cui l’esercito combatte anche contro le milizie ribelli nelle regioni orientali del Kivu, l’Onu ha espresso più volte preoccupazione, chiedendo il rispetto del processo di pace stabilito dagli accordi di pace del 31 dicembre 2016, che vietavano a Kabila di candidarsi per un terzo mandato, e di indire nuove elezioni entro la fine di quest’anno.

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11 febbraio 2018, 12:15