Il Papa a Santa Maria Maggiore Il Papa a Santa Maria Maggiore 

Domenica la Messa del Papa a Santa Maria Maggiore

Sarà la 59.ma visita del Papa all’icona della Salus Popoli Romani. Un nuovo segno di devozione di Francesco per la Vergine nella Festa della Traslazione che si tiene ogni anno nell’ultima domenica di gennaio. Intervista all'arciprete della basilica il card. Rylko

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

“La Madre di Dio di Lidda” ma tutti  la conoscono come “Madonna di Roma” o Salus populi Romani”. E’ l’icona tanto amata da Papa Francesco che domenica, in occasione della Festa della Traslazione, per la prima volta celebrerà la Santa Messa nella Basilica di Santa Maria Maggiore.  Per questa icona Paolo V fece costruire nel 1611 una cappella all’interno della Basilica mentre Papa Pio XII le rese omaggio dopo la proclamazione del dogma dell’Assunzione nel 1950. Il cardinale Stanislaw Rylko così spiega il significato della Festa della Traslazione.

R. – Ogni anno, l’ultima domenica di gennaio, nella Basilica di Santa Maria Maggiore viene celebrata la festa della Traslazione dell’icona “Salus Populi Romani”, che vuole essere un corale rendimento di grazie per la presenza di questa sacra effigie nella Basilica liberiana. Sacra immagine, secondo la tradizione, che è venuta a Roma dall’Oriente cristiano. È una festa molto sentita e partecipata dai romani che vedono in questa icona la loro Madonna: la Madonna di Roma. C’è chi dice addirittura che forse è l’icona mariana più amata e venerata a Roma, al punto di essere considerata come un palladio, cioè uno scudo della città.

D. – Lei ha detto un’icona molto amata dai romani, ma è un’icona anche molto amata da Papa Francesco. La celebrazione del Papa di domenica è in un certo modo l’ennesimo segnale della devozione del pontefice all’icona della “Salus Populi Romani”…

R. – Senza dubbio. Quest’anno la festa della Traslazione avrà un carattere tutto speciale per questa ragione: perché sarà per la prima volta presieduta da Papa Francesco, il quale, come tutti sanno, è molto devoto alla Vergine Maria. Ancora come arcivescovo di Buenos Aires, in occasione delle sue permanenze a Roma, non mancava mai di visitare la Basilica di Santa Maria Maggiore. E poi, quando è stato eletto pontefice, si è subito recato nella cappella della Basilica liberiana per affidare alla “Salus Populi Romani” il suo pontificato. Come noto, ormai, il Santo Padre visita la Madonna prima e dopo ogni viaggio apostolico all’estero, pregando e offrendole un omaggio floreale. La festa della Traslazione sarà dunque la sua sessantesima visita da pontefice nella nostra Basilica. È un evento che veramente entra nella storia di questa devozione mariana.

D. – Eminenza, la presenza del Papa è anche legata al restauro dell’icona, un restauro realizzato dai Musei Vaticani…

R. – Infatti, la festa della Traslazione del prossimo 28 gennaio avrà un carattere particolare anche perché coinciderà con il ritorno dell’icona “Salus Populi Romani” nella Basilica. Dopo una lunga e impegnativa operazione di restauro eseguita con dedizione e con tanto amore dal personale altamente qualificato del laboratorio restauri dei Musei Vaticani. Dopo tanti anni, infatti, anche per questa venerabile icona si è reso necessario un restauro per poterla conservare in tutta la sua bellezza per le future generazioni. Il passare dei secoli aveva oscurato il volto della Vergine e del suo Figlio; si è voluto dunque ridare all’immagine l’originario splendore e luminosità per poi collocarla nell’altare della cappella Paolina a lei dedicato, nel frattempo anch’esso ripulito perché sia un trono degno della Madre di Dio. I romani hanno accolto queste due notizie con grande gioia e sono certo che il prossimo 28 gennaio non mancheranno di dare la loro testimonianza di fede e di amore alla loro Madonna, invocando la sua intercessione e pregando per la città di Roma, per la Chiesa e in modo speciale per il nostro Papa, il Santo Padre Francesco.

Ascolta l'intervista al card. Rylko

 

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25 gennaio 2018, 08:00