Se le vostre preghiere non salgono, chiedete aiuto

Papa Francesco, dopo l’Angelus, ha voluto accanto a sé i i ragazzi di Azione cattolica per la “Carovana della pace”. Non stancatevi, ha detto, di essere strumenti di pace tra i vostri coetanei. Poi il lancio dei palloncini che non salivano in alto. Prima della preghiera ha parlato dell’esorcismo nella sinagoga di Cafarnao da parte di Gesù, che è Maestro potente in parole e opere e ci aiuta a superare prove e tentazioni

Un Angelus diverso dal solito, quello di questa domenica per Papa Francesco, che dopo la preghiera mariana ha voluto accanto a se due ragazzi dell’Azione Cattolica di Roma, venuti in piazza San Pietro per il tradizionale appuntamento di fine gennaio con la “Carovana della pace”. Non stancatevi, ha detto rivolto a tutti i giovani, di essere strumenti di pace e gioia tra i vostri coetanei.

I due ospiti di Francesco hanno letto il loro messaggio di pace raccontando il tema dell’attività di quest’anno “Pronti a scattare”, con foto e video che possono diventare proprio testimonianze di riconciliazione. Quindi il Papa ha invitato ognuno nel suo cuore a pregare per la pace, lanciando i palloncini in cielo. Per un attimo, i palloncini si sono impigliati e non salivano…

Avete visto questi palloncini? Quando noi preghiamo male, quando noi portiamo una vita che non è la vita che Gesù vuole, le nostre preghiere non arrivano e per questo deve venire un aiuto per farle andare su. Quando voi sentite che le vostre preghiere non salgono, cercate l’aiuto di qualcuno.

Prima della preghiera mariana, Papa Francesco, ha commentato l’episodio evangelico dell’esorcismo nella sinagoga di Cafarnao, spiegando che Gesù è il nostro Maestro, potente in parole e opere, che illumina le strade della nostra esistenza e ci comunica la forza per superare prove e tentazioni.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

28 gennaio 2018, 15:50