Il Papa con il Patriarca Youssef e i vescovi greco melkiti alla Messa a Casa Santa Marta Il Papa con il Patriarca Youssef e i vescovi greco melkiti alla Messa a Casa Santa Marta  (Vatican Media)

L'abbraccio tra il Papa e il Patriarca Youssef, ricordando la sofferenza di un popolo

Una Messa che ha manifestato la comunione tra Pietro e la Chiesa greco melkita cattolica, quella celebrata oggi a Casa Santa Marta da Francesco insieme al Patriarca di Antiochia, Youssef. La gratitudine reciproca per un momento di grande fraternità

Adriana Masotti - Città del Vaticano

Questa mattina Papa Francesco ha celebrato la Messa a Casa Santa Marta insieme al Patriarca di Antiochia, Youssef Absi, e ai vescovi  greco melkiti cattolici, in visita a Roma al termine del loro Sinodo tenuto in Libano all’inizio di febbraio.

Manifestare la Comunione ecclesiastica

Motivo della visita, la manifestazione pubblica della Comunione ecclesiastica tramite l'odierna celebrazione eucaristica, accordata dal Papa al neo eletto Patriarca, con una lettera del 22 giugno scorso. Ieri all’udienza ai membri del Sinodo greco melkita, Francesco aveva ricordato che “mai come in questi momenti, i pastori sono chiamati a manifestare, davanti al popolo di Dio che soffre, comunione, unità, vicinanza, solidarietà, trasparenza e testimonianza”.

L'abbraccio con Pietro e la preghiera per un popolo che soffre

E stamattina il Papa è tornato a spiegare ancora il senso e il valore di questa comunione:
“Questa Messa con il nostro fratello, patriarca Youssef, farà la apostolica communio: lui è padre di una Chiesa, di una Chiesa antichissima e viene ad abbracciare Pietro, a dire “io sono in comunione con Pietro”. Questo è quello che significa la cerimonia di oggi: l’abbraccio del padre di una Chiesa con Pietro. Una Chiesa ricca, con la propria teologia dentro la teologia cattolica, con la propria liturgia meravigliosa e con un popolo, in questo momento gran parte di questo popolo è crocifisso, come Gesù. Offriamo questa Messa per il popolo, per il popolo che soffre, per i cristiani perseguitati in Medio Oriente, che danno la vita, danno i beni, le proprietà perché sono cacciati via. E offriamo anche la Messa per il ministero del nostro fratello Youssef.”

Ascolta le parole del Papa

La gratitudine e la commozione del Patriarca Youssef

Il Patriarca di Antiochia ha espresso, a nome di tutti i vescovi presenti, gratitudine al Papa “per questa bella Messa di comunione”, aggiungendo la sua personale commozione per “la carità fraterna, i gesti di fraternità e di solidarietà che ha dimostrato alla nostra Chiesa”. Infine una promessa: “ Le promettiamo, ha detto,  di tenerLa sempre nei nostri cuori, nel cuore di noi tutti, clero e fedeli, e ricorderemo sempre questo evento, questi istanti storici, questo momento che non riesco a descrivere per quanto è bello: questa fraternità, questa comunione che lega tutti i discepoli di Cristo. Grazie, Santità.”

Ascolta le parole del Patriarca Youssef

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

13 febbraio 2018, 09:57
Leggi Tutto >