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 Volodymyr Zelenskiy, sua moglie Olena Zelenska, Keir Starmer, Emmanuel Macron,Friedrich Merz e Donald Tusk in visita a Kyiv Volodymyr Zelenskiy, sua moglie Olena Zelenska, Keir Starmer, Emmanuel Macron,Friedrich Merz e Donald Tusk in visita a Kyiv 

Il viaggio dei leader europei a Kyiv per sostenere l'Ucraina

Sono giunti nella capitale ucraina questa mattina, sabato 10 maggio, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friderich Merz, il premier britannico Keir Starmer e il premier polacco Donald Tusk, per un vertice che punta ad ottenere un cessate il fuoco di trenta giorni nella guerra tra Russia ed Ucraina. A Mosca ieri, il capo del Cremlino, Vladimir Putin, ha celebrato la Giornata della Vittoria, accanto a lui il leader cinese Xi Jinping

Silvia Giovanrosa - Città del Vaticano

Per la prima volta dopo lo storico incontro avvenuto a giugno del 2022 i leader di Francia, Germania, Regno Unito e Polonia, sono giunti oggi, sabato 10 maggio, a Kyiv con l’intento di continuare a ribadire il sostegno, “incrollabile” dell’Europa al Paese in guerra. Prevista la partecipazione al summit del presidente ucraino Volodymr Zelensky e, in forma virtuale, di altri leader della "coalizione dei volenterosi”, i Paesi occidentali, principalmente europei, pronti a fornire "garanzie di sicurezza" all'Ucraina.

La dichiarazione congiunta

L’obiettivo del vertice, secondo quanto riportato nella dichiarazione congiunta siglata dai quattro venerdì scorso, è continuare ad esprimere solidarietà all’Ucraina, “contro la barbara e illegale invasione su vasta scala della Russia”, si legge nel testo. I leader europei hanno affermato di voler seguire la linea dettata dagli Stati Uniti e chiedere un cessate il fuoco completo e incondizionato della durata di un mese, al fine di creare lo spazio per i colloqui su una pace giusta e duratura. I leader chiedono dunque la fine “dello spargimento di sangue” che dilania i due Paesi in guerra ormai da più di tre anni: “La Russia deve fermare la sua invasione illegale e l'Ucraina deve essere in grado di prosperare come nazione sicura e sovrana all'interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale per le generazioni a venire”.


Possibili nuove sanzioni alla Russia

Gli Stati Uniti e i loro alleati europei stanno finalizzando una proposta per un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina. Un rifiuto della Russia potrebbe portare ad imporre congiuntamente nuove sanzioni al Paese aggressore, lo ha dichiarato il capo dell’Eliseo Emmanuel Macron, intervistato dalla tv polacca Telewizja Polska, in occasione della visita in Francia del premier della Polonia, Donald Tusk. L'intervista è stata rilanciata dai media francesi: "Il mio auspicio è che nelle prossime ore e nei prossimi giorni riusciamo tutti insieme a portare avanti un impegno di cessate il fuoco, dicendo che, se verrà tradito da una delle parti, ci saranno sanzioni economiche massicce", ha detto Macron illustrando la sua idea per un piano europeo-americano.

La Giornata della Vittoria

Intanto ieri si è svolta nella Piazza Rossa la parata per la giornata della Vittoria, da dove Vladimir Putin, ha lanciato il suo monito: "Tutta la Russia" sostiene l'offensiva in Ucraina. Il presidente russo ha poi proseguito dicendo che la Russia sarà sempre "un ostacolo invalicabile al nazismo, alla russofobia e all'antisemitismo" e che combatterà "contro le atrocità commesse dai seguaci di queste convinzioni aggressive e distruttive". Continua dunque il capo del Cremlino ad addure come motivazione dell’offensiva in Ucraina la volontà di “denazificare” il Paese. Ospite d’onore il presidente cinese Xi Jinping, a testimoniare l’alleanza tra Cina e Russia.

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10 maggio 2025, 09:52