Gaza, Israele attacca l’ospedale Ahli. La condanna dell'arcivescovo anglicano
Vatican News
Dura condanna della diocesi episcopale di Gerusalemme per gli attacchi missilistici di oggi contro l'ospedale arabo Ahli, a Gaza, un'istituzione gestita dalla Chiesa anglicana di Gerusalemme, e importante struttura medica, colpito da due missili che hanno demolito, come riferisce un comunicato a firma dell’acivescovo anglicano Hosam Naoum, i due piani del laboratorio di genetica e danneggiato gli edifici della farmacia e del pronto soccorso. Le esplosioni hanno inoltre provocato danni collaterali agli edifici circostanti, tra cui la chiesa di San Filippo. Un attacco che, secondo Israele, avrebbe dovuto essere contro miliziani di Hamas che sfruttavano la struttura. Poco prima del bombardamento, l’esercito israeliano aveva ordinato di evacuare i locali dell'ospedale. Nel comunicato della diocesi si indica che, nonostante non vi siano stati feriti o morti per l’attacco, tuttavia un bimbo, in precedenza rimasto colpito alla testa, è morto a causa dell’affrettato processo di evacuazione.
Stop agli attacchi a istituzioni sanitarie e umanitarie
La diocesi di Gerusalemme esprime quindi tutto il suo sgomento per il bombardamento dell’ospedale, avvenuto nella Domenica delle Palme, inizio della Settimana Santa, e che risulta essere il quinto dall’inizio della guerra nel 2023. La richiesta, soprattutto ai governi, è quella di intervenire per fermare ogni tipo di attacco alle istituzioni mediche e umanitarie. La preghiera è che si metta fine alla guerra e alle sofferenze di tanti. I bombardamenti di oggi, domenica, sono avvenuti mentre i leader di Hamas davano il via ad una nuova serie di colloqui al Cairo, nel tentativo di salvare l’accordo di cessate il fuoco con Israele, attualmente in fase di stallo. Intanto, sempre secondo Hamas e le autorità sanitarie locali, in diversi attacchi a Gaza sarebbero rimasti uccisi almeno 14 palestinesi, tra cui il capo di una stazione di polizia a Khan Younis.
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