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Soldati ucraini nelle trincee nel Donbass Soldati ucraini nelle trincee nel Donbass  (AFP or licensors)

Per Kyiv è probabile un'offensiva di primavera delle forze ucraine

Il ministro della difesa ucraino annuncia una possibile escalation, mentre da Mosca arrivano previsioni di una guerra ibrida di lunga durata. Putin intanto ammette per la prima volta gli effetti negativi delle sanzioni imposte alla Russia, tutto questo mentre proseguono i violenti combattimenti per il controllo della città di Bakhmut

Marco Guerra – Città del Vaticano

"In primavera abbiamo un terreno molto umido. Possono essere utilizzati solo veicoli cingolati. Penso che il momento giusto possa essere verso aprile-maggio". Con queste parole rilasciate ad una tv estone il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov motiva una probabile offensiva di primavera che l’esercito di Kiyv lancerà – precisa – in diverse direzioni, usando anche i carri Leopard appena arrivati dalla Germania.


Guerra di logoramento

Nelle stesse ore il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov lascia invece intendere che il conflitto diventerà di logoramento, parlando di guerra ibrida che durerà a lungo. “Per questo – ha aggiunto - abbiamo bisogno di fermezza, fiducia e concentrazione”. Putin da canto suo ammette un effetto negativo sull’economia russa derivato dalle sanzioni ed esorta a lavorare sulla “domanda interna". Dal Cremlino anche la convinzione che la soluzione del conflitto non possa arrivare, per il momento, attraverso la diplomazia. 

La battaglia per Bakhmut

Proprio sul fronte diplomatico Germania, Regno Unito e Italia ribadiscono il pieno sostegno a Kyiv e si segnala l’apertura del presidente Zelensky ad un incontro con il leader cinese Xi Jinping. "Siamo pronti a vederlo”, ha detto oeri in un’intervista. Sul terreno le forze russe continuano l’assalto per conquistare Bakhmut con parziale successo, come riferisce lo stato maggiore ucraino che però sostiene di controllare ancora la città, respingendo gli attacchi nemici. Secondo lo stato maggiore americano, circa 6mila i mercenari del gruppo Wagner e 30mila reclute provenienti dalle carceri combattono a Bakhmut. Il generale Mark Milley ha detto al congresso che queste forze stanno subendo un'enorme quantità di perdite. “Gli ucraini stanno infliggendo morte e distruzione a questi uomini", ha specificato. 

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30 marzo 2023, 08:23