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Continuano i soccorsi dopo le inondazioni e le frane provocate dalle piogge torrenziali che hanno colpito lo Stato di San Paolo Continuano i soccorsi dopo le inondazioni e le frane provocate dalle piogge torrenziali che hanno colpito lo Stato di San Paolo  (ANSA)

Il maltempo flagella lo Stato di San Paolo del Brasile: morti, feriti e sfollati

Salgono a 45 le vittime causate dalle piogge violente che si sono abbattute sulla costa della regione brasiliana il 19 febbraio. Si continua a scavare nel fango e tra le macerie per portare in salvo i sopravvissuti, specie nell’area della stazione balneare di São Sebastião, la più colpita. Alcune strade di accesso alla regione sono state interdette a causa della formazione di barrire di crolli. È la tempesta più rovinosa mai registrata in Brasile, proclamato lo stato di emergenza

Maria Milvia Morciano - Città del Vaticano

Il maltempo che affligge il Brasile da alcuni mesi ha raggiunto il record di piogge nei giorni scorsi, colpendo i centri lungo la costa dello Stato di San Paolo. Si tratta della tempesta di pioggia più rovinosa mai registrata nella storia del Brasile. Secondo il Centro nazionale di previsione e monitoraggio dei disastri (Cemaden), le piogge cadute sabato e domenica scorsi hanno provocato, in una sola notte, un accumulo di 682 mm a Bertioga, 626 mm a São Sebastião, 337 mm a Ilhabela, 335 mm a Ubatuba e 234 mm a Caraguatatuba. Con le frane, molte case sono state strappate via dalla terra. In tutto lo Stato, al momento, ci sono 45 morti, 49 dispersi, 1.730 sfollati e 766 senzatetto. Le ricerche sono condotte dai vigili del fuoco, dagli agenti della Protezione Civile e dai residenti stessi dei quartieri colpiti dalle piogge.

Sostegno e prevenzione

Il governatore Tarcísio de Freitas ha decretato lo stato di pubblica calamità per le città di Ubatuba, São Sebastião, Ilhabela, Caraguatatuba e Bertioga. Il presidente della repubblica Luís Inácio Lula da Silva ha visitato la regione a sud-est di San Paolo, promettendo il sostegno alla ricostruzione da parte del governo federale e ha lanciato un appello per fermare le costruzioni nelle aree a rischio: “È importante che le persone non costruiscano più case in luoghi che potrebbero essere colpite da piogge e smottamenti", ha detto il presidente.

Il cordoglio e l'aiuto concreto della Chiesa

La Chiesa si è immediatamente mobilitata per raccogliere donazioni e aiutare i senzatetto che stanno affrontando la mancanza di forniture d'emergenza come acqua, cibo, vestiti. L'arcidiocesi di San Paolo, attraverso la Caritas arcivescovile di San Paolo (CASP), sta organizzando una campagna di raccolta fondi per aiutare le vittime. Don Mauro José Ramos, cancelliere della Diocesi di Caraguatatuba, riferisce che Il vescovo diocesano don José Carlos Chacorowski ha visitato uno dei luoghi colpiti nella diocesi di Caraguatatuba e ha posto la cattedrale e le chiese madri delle città colpite come punto di appoggio e raccolta di viveri per aiutare le vittime della tragedia. Il vescovo ha emesso una nota di cordoglio e solidarietà alle famiglie colpite dalla tempesta e prega per tutti coloro che si rendono disponibili nell'opera di aiuto e assistenza alle vittime. 

Nella tragedia la salvezza

Nel dolore ci sono anche momenti di gioia, come racconta don Mauro: la salvezza di un bambino di due anni, sepolto nella regione di Vila Sahy, nella città di São Sebastião, una delle più colpite,  salvato da squadre del comando dell'aviazione e dei vigili del fuoco. Il bambino è stato trasportato al North Coast all Hospital Regional.

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21 febbraio 2023, 13:32