Cerca

Un immagine notturna di Kiev con le luci a spente a causa dell'interruzione dell'erogazione di corrente elettrica Un immagine notturna di Kiev con le luci a spente a causa dell'interruzione dell'erogazione di corrente elettrica  (ANSA)

Ucraina, bombardamenti su Kherson. Ancora senza energia milioni di persone

Molte parti del Paese sono ancora senza acqua ed elettricità dopo i massicci attacchi missilistici russi proseguiti ieri. Colpite anche le centrali nucleari con il capo dell’agenzia atomica ucraina che parla di pericolo di catastrofe nucleare

Marco Guerra – Città del Vaticano

L'Ucraina, compresa la sua capitale Kyiv, è rimasta in gran parte senza elettricità e acqua dopo che da giorni vanno avanti massicci attacchi russi che hanno preso di mira specificamente le infrastrutture energetiche. Una strategia che con l'arrivo dell'inverno viene descritta come "crimini di guerra" dagli alleati Occidentali.

Ridotta l’erogazione di corrente

Secondo il capo dell'agenzia ucraina per l'Energia atomica, esiste “un reale pericolo di catastrofe nucleare". A Zaporizhzhia, città che ospita la più grande centrale nucleare d’Europa, a seguito dei bombardamenti è stato danneggiato anche l’ospedale. Gli attacchi più pensati li ha subiti Kherson, liberata da alcuni giorni dai russi, dove si contano almeno sette morti e 21 feriti. Nel consueto videomessaggio serale, il presidente Zelensky afferma però che le truppe ucraine sono pronte ad avanzare ed esclude qualsiasi dialogo che non comporti come condizione il ritorno delle Crimea all’Ucraina. Intanto molte centrali disattivate a causa dei bombardamenti sono state riconnesse ma milioni di persone restano senza energia elettrica. A Kyiv l’elettricità è stata momentaneamente ridotta a due-tre ore di erogazione al giorno.

Ingenti perdite russe nel Donbass

Nel frattempo il ministro degli Esteri britannico James Cleverly è arrivato a Kyiv per incontrare la leadership ucraina e ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti al Paese. In contemporanea, un rapporto del ministero della Difesa britannico sostiene che la Russia ha subito perdite significative tra i suoi riservisti nei combattimenti nelle regioni di Luhansk e Donetsk. Il documento parla inoltre di personale ed equipaggiamenti inadeguati. Infine la Cina torna a chiedere una una soluzione diplomatica al conflitto e oggi tramite il ministero degli Esteri afferma che “la massima priorità è raffreddare la situazione il prima possibile attraverso il dialogo e la negoziazione.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

25 novembre 2022, 08:24