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L'intervento di Zelenski all'Onu L'intervento di Zelenski all'Onu 

Ucraina, Medvedev: "Sì anche al nucleare per proteggerci". Preoccupazione all'Onu

La guerra in Ucraina rischia di assumere sempre più i toni di un conflitto globale, dopo il discorso del presidente russo Putin, che ha evocato il possibile utilizzo di armi più distruttive. La conferma stamattina dal vicecapo del Consiglio di sicurezza russo. Ieri, all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, le reazioni dopo le parole di Putin a partire da quella del presidente americano Biden

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano

"Si terranno referendum e le repubbliche del Donbass e altri territori saranno annessi alla Russia. La protezione di tutti i territori che hanno aderito
sarà significativamente rafforzata dalle Forze Armate russe". Lo ha scritto su Telegram, stamattina, il vicepresidente del consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev che continua: "La Russia ha annunciato che non solo le capacità di mobilitazione, ma anche qualsiasi arma russa, comprese le armi nucleari strategiche e le armi basate su nuovi principi, potranno essere utilizzate per tale protezione". Medvedev ha avvertito inoltre che "l'ipersonico è in grado di raggiungere obiettivi in Europa e negli Stati Uniti molto più velocemente".

Gli annunci di Putin e le reazioni all'Onu

La dichiarazione di Medvedev arriva dopo gli annunci del presidente russo Putin nel discorso alla nazione tenuto ieri, la mobilitazione cioè di 300 mila riservisti russi, i referendum di annessione nei territori occupati e soprattutto il possibile utilizzo di armi estreme. Le parole del capo del Cremlino, motivate dalla difesa da un Occidente che vorrebbe distruggere la Russia, hanno suscitato un immediato ampio dibattito al Palazzo di Vetro. Il capo della Casa Bianca ha parlato di irresponsabilità di Putin che vuole cancellare il diritto dell’Ucraina ad esistere, ma – ha sottolineato – una guerra nucleare non ci sarà mai, gli Usa non la vogliono.

L’Ucraina vuole la pace

Standing ovation per l’intervento in video del presidente ucraino Zelenski, che ha chiesto un tribunale speciale per i crimini di Mosca e che venga tolto alla Russia il diritto di veto nel Consiglio di sicurezza. "L'Ucraina vuole la pace, il mondo vuole la pace, solo uno vuole la guerra”. Poi è stata la volta dell’Alto commissario europeo per gli affari esteri, Josep Borrell. "Altre misure restrittive nei confronti della Russia – ha detto – verranno adottate al più presto in coordinamento con i nostri partner”. La neopremier britannica, Liz Truss, in linea con i Paesi occidentali, ha promesso aiuti militari a Kiev fino alla vittoria finale.

La fuga da Mosca

Intanto a Mosca si registrano proteste e arresti nelle manifestazioni di piazza contro la svolta imposta da Putin al conflitto e una vera e propria fuga dalla capitale. Voli esauriti e lunghe code di automobili in uscita, per evitare di essere coinvolti in un conflitto che anche in Russia la gente sembra non volere e condividere.

Ultimo aggiornamento ore 15.00

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22 settembre 2022, 08:23