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Marche: il dopo alluvione a Cantiano Marche: il dopo alluvione a Cantiano 

Salgono a undici le vittime dell'alluvione nelle Marche. Zuppi: il dolore non sia invano

Tre ancora i dispersi e una mole incalcolabile di danni ad edifici, viabilità e agricoltura. Questo il drammatico bilancio della tempesta che due giorni fa ha colpito una zona delle Marche, tra le province di Ancona e Pesaro Urbino. Vicinanza e solidarietà nell'emergenza espresse dal presidente della Cei

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano

Iniziato come un acquazzone di fine estate, il fenomeno si è trasformato in una vera alluvione e dalle difficoltà si è passati alla tragedia. È caduta tanta pioggia quanto quella che di solito cade in un anno. Particolarmente drammatica la vicenda di Mattia, 8 anni: la furia dell'acqua l'ha strappato dalle braccia della mamma e sono ancora in corso le ricerche. In pochi minuti è stata stravolta la vita di questa e altre famiglie. Undici le vittime finora, mentre sono ancora disperse altre due persone: una donna di 56 anni che era in auto con la figlia e un uomo di 47 anni la cui vettura è stata trovata nel fiume Misa.

La protesta dei sindaci

Numerosi i centri marchigiani coinvolti nell’alluvione: Senigallia, Trecastelli, Bettolelle, Casine, Pianello d’Ostra, Barbara, Cantiano e altri, tutti nelle province di Ancona e Pesaro Urbino. Forte la protesta dei sindaci dei comuni colpiti “Nessuno ci ha avvertiti – hanno detto – della potenziale gravità del fenomeno”. "Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal giorno 15 settembre in una vasta zona delle Marche.

Draghi tra gli sfollati

Intanto bisogna fornire aiuti alle centinaia di sfollati. 5 i milioni di euro già stanziati. “Ho sentito il dolore della gente” ha detto il premier Mario Draghi che ieri si è recato ad Ostra, uno dei centri più colpiti. “Toccare le mani di queste famiglie colpite da una tragedia così grande mi ha emozionato molto”, ha continuato. Il capo del governo ha poi esortato a non sottovalutare gli effetti del cambiamento climatico. Ha quindi assicurato che l’esecutivo farà ogni sforzo per venire incontro ai bisogni delle persone, ma verranno anche avviate indagini per accertare eventuali responsabilità di quanto accaduto. Dolore e cordoglio è stato espresso dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

Zuppi: dal dolore scelte concrete per evitare altre sofferenze

"Tanta vicinanza e tanta solidarietà per le Marche", nell'emergenza, è stata espressa dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, intervenuto al festival nazionale dell'Economia civile di Firenze. Dall'arcivescovo di Bologna anche l'invito a "saper fare tesoro" di quanto accaduto, "perchè il dolore non sia invano". Questo, ha ribadito, "significa fare delle scelte concrete per evitare altre sofferenze".

Ultimo aggiornamento: 15.44

 

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17 settembre 2022, 09:46