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L'esplosione durante il raid aereo a Rafah, nel sud di Gaza (AFP) L'esplosione durante il raid aereo a Rafah, nel sud di Gaza (AFP)

Gaza, colpita una fabbrica di armi

Raid israeliano a sud della Striscia di Gaza dopo il razzo lanciato ieri su Israele. Hamas afferma: hanno colpito "siti vuoti"

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

La risposta di Israele è arrivata nella notte “come rappresaglia" al lancio del razzo di ieri. "I caccia - ha fatto sapere l'esercito israeliano - hanno colpito le fabbriche di armi dell'organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza”. Il braccio armato del movimento islamico ribatte con un comunicato del suo portavoce, Hazem Qassem: gli obiettivi distrutti da Israele erano siti vuoti. Poi, le congratulazioni agli uomini della resistenza che con missili terra-aria hanno costretto i caccia israeliani ad uscire dall'area della Striscia.

L'inasprirsi della tensione

Il raid di Israele è il primo dopo diversi mesi, avviene in un momento di grande tensione iniziato due settimane fa, durante il Ramadan, a seguito degli attentati palestinesi in Israele e delle operazioni dell'esercito israeliano in Cisgiordania. Anche ieri, per il terzo giorno consecutivo, ci sono stati scontri sulla Spianata delle Moschee.

Riunione oggi dell'Onu

Oggi, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà per discutere delle violenze scoppiate lo scorso fine settimana, durante le quali sono rimaste ferite 170 persone. L'incontro è stato chiesto da Cina, Francia, Emirati, Norvegia e Irlanda, e si svolgerà a porte chiuse.

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19 aprile 2022, 07:43