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L' Hotel President di Ginevra dove  si svolge l'atteso vertice sulla crisi in Ucraina tra il segretario di Stato statunitense Blinken e il ministro degli esteri russo Lavrov L' Hotel President di Ginevra dove si svolge l'atteso vertice sulla crisi in Ucraina tra il segretario di Stato statunitense Blinken e il ministro degli esteri russo Lavrov 

Crisi ucraina, vertice tra le diplomazie di Usa e Russia oggi a Ginevra

Si svolge in giornata nella città svizzera il colloquio sulla crisi in Ucraina tra il segretario di Stato statunitense Blinken e il ministro degli Esteri russo Lavrov. Si cerca una soluzione diplomatica mentre crescono a Kiev e in Occidente i timori di un’invasione russa del Paese ex sovietico, nonostante le minacce di ritorsioni

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

I capi delle diplomazie americana e russa si sono dati una manciata di ore oggi in Svizzera per cercare di disinnescare la crisi sull’Ucraina. Il colloquio tra Antony Blinken e Sergei Lavrov, arriva dopo che lo statunitense è stato nei giorni scorsi prima a Kiev e poi a Berlino, e questa mattina il presidente Usa Joe Biden si sta confrontando in un vertice online con il primo ministro giapponese Fumio Kishida, per trovare una soluzione diplomatica. Gli Usa e gli altri alleati occidentali stanno chiedendo a Mosca di ritirare le truppe schierate sul confine, mentre la Russia domanda alcune garanzie di sicurezza e di fermare l'espansione ad est della Nato, opponendosi ad un'ulteriore assistenza militare americana all'Ucraina.

Armi americane all’Ucraina dai Paesi baltici

Ieri Washington ha confermato di aver dato il 'via libera' a Estonia, Lituania e Lettonia per l’invio di armi di fabbricazione americana a Kiev. "Tutto quello che stiamo facendo è assicurarci al meglio delle nostre capacità che l'Ucraina abbia i mezzi per difendersi e possa forse scongiurare un'ulteriore aggressione russa", ha detto Blinken al termine dei suoi colloqui di ieri a Berlino. Con la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha insistito sul fatto che la Russia affronterà "gravi conseguenze" se aggredirà l'Ucraina, ma al tempo stesso ripetuto che "la via diplomatica" è la via maestra per evitare il conflitto.

Grandi manovre militari di Mosca

Mosca però non rinuncia ad inviare segnali di forza, annunciando per le prossime settimane esercitazioni navali nel Mediterraneo, nell'Atlantico e nei Mari del Nord, con oltre 140 navi da guerra ed almeno 10 mila soldati. E la Russia ha criticato Biden per aver affermato che un "disastro" la attende in caso di attacco all'Ucraina. Dichiarazioni che per il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov "possono facilitare la destabilizzazione della situazione e ispirare false speranze ad alcune teste calde in Ucraina". Allo stesso tempo, Peskov non ha escluso nuovi colloqui sulla sicurezza tra il presidente russo Vladimir Putin e Biden.

Anche l’Unione Europea minaccia sanzioni alla Russia

A distanza, dal Forum di Davos ieri, è intervenuta sul tema anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: "L'Unione Europea è di gran lunga il principale partner commerciale della Russia e di gran lunga il maggiore investitore” ha dichiarato. “Questa relazione commerciale e' importante per noi, ma è molto più importante per la Russia. Speriamo che non avvenga un attacco, ma se dovesse avvenire, siamo preparati".

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21 gennaio 2022, 10:11