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Reazioni ai primi exit poll del voto in Germania. Olaf Scholz si mostra vittorioso Reazioni ai primi exit poll del voto in Germania. Olaf Scholz si mostra vittorioso 

Elezioni in Germania, i Socialdemocratici sono il primo partito

Spd allunga al 25,7% secondo le ultime proiezioni, battendo di poco il blocco di centro-destra dell'Unione della cancelliera uscente Angela Merkel, in una competizione elettorale molto combattuta

Antonella Palermo e Michele Raviart - Città del Vaticano

Si preannuncia una svolta storica per la guida della più grande economia europea. I Socialdemocratici sono il primo partito, quando si stanno ultimando gli scrutini, con il 25,7%. Cdu-Csu si ferma invece al 24,1%. Terzi i Verdi al 14,8%, poi i liberali all'11,5%. Nessun partito vincente in un'elezione nazionale in Germania aveva mai preso meno del 31% dei voti.

Per Scholz "il mandato è chiaro"

Nonostante la sconfitta - per i cristiano-democratici si tratta del peggior risultato di sempre -  il candidato cancelliere della Cdu-Csu, Armin Laschet, ha rivendicato la possibilità di un incarico, sottolineando che non sarebbe la prima volta che il partito che arriva secondo esprime il premier. Per il candidato dei socialdemocratici Olaf Scholz, vice cancelliere uscente e ministro delle finanze che ha tirato fuori il suo partito da una crisi lunga anni, invece il risultato per il suo partito è "un mandato molto chiaro".

Per la prima volta si va verso una coalizione a tre

I deputati saranno 735, 26 in più rispetto alla legislatura precedente - il numero non è fisso e dipende dalla combinazione del voto uninominale con quello proporzionale - e per la prima volta si prospetta una coalizione di governo con tre partiti.Le direzioni dei partiti che potrebbero farne parte, ovvero tutti escludendo la sola Afd, si riuniranno fin da questa mattina a Berlino per dare indicazioni sulle rispettive preferenze. Non c'è ancora una chiara maggioranza e il governo dipenderà dalle scelte di Verdi e Liberali. I principali candidati Scholz e Laschet hanno dichiarato di volere una coalizione entro Natale.

Possibili mesi di trattative

Dal voto "emerge anzitutto incertezza", spiega a Vatican News Antonio Villafranca , responsabile desk europa dell'Ispi. "È vero che i socialisti di poco hanno vinto rispetto ai cristianodemocratici, ma è anche vero che adesso non si capisce bene quale coalizione di governo potrà nascere", sottolinea: "Sarà una coalizione a tre, ma non sarà facile per Scholz creare un governo insieme ai liberali e ai verdi che soprattutto sui temi del fisco hanno posizioni a volte molto distanti. "Non dimentichiamo", poi,  "che per creare lo scorso governo Angela Merkel ha impiegato circa sei mesi perché i tedeschi stipulano una sorta di contratto di governo molto dettagliato e quindi adesso per Scholz si prevedono delle settimane, se non appunto alcuni mesi di negoziati e non è detto che alla fine necessariamente sarà questa guidata dalla Spd  la coalizione di governo che vedremo".

Ascolta l'intervista integrale ad Antonio Villafranca

Decisivo sarà il partito liberale

Ago della bilancia saranno i liberali dell'Fdb, che vorrebbero esprimere il ministro delle finanze per un ricorno all'economia all'insegna dell'"austerity". "E' vero che la Germania di Angela Merkel è stata promotrice del Recovery Fund, ma questo non vuol dire che in Germania l'attenzione alla austerity sia venuta meno", spiega ancora Villafranca. "La Germania casomai considera la possibilità di spendere di più - che è quello che ha fatto durante la pandemia - come un successo dell'austerità del passato. Si è risparmiato in passato per poter spendere di più quando necessario, cioè durante la pandemia. Credo che comunque si ritornerà a una politica di rigore in Germania. Certo con i liberali sarà un po' più di rigore".

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27 settembre 2021, 08:19