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Papa Francesco e l'Imam Al-Tayeb di Al-Azhar a Abu Dhabi hanno firmato il documento sulla fratellanza umana, il 4 febbraio del 2019 Papa Francesco e l'Imam Al-Tayeb di Al-Azhar a Abu Dhabi hanno firmato il documento sulla fratellanza umana, il 4 febbraio del 2019

In nome della fratellanza, l'impegno per i rifugiati

Il Comitato Superiore della Fraternità Umana (HCHF) e l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) firmano una lettera d'intenti per sviluppare iniziative umanitarie congiunte

VATICAN NEWS

Una lettera di intenti comuni per sviluppare iniziative umanitarie congiunte e garantire protezione e assistenza internazionale ai rifugiati e a persone in pericolo. Il documento è stato firmato lo scorso martedì dal segretario generale dell'HCHF, Mohamed Abdelsalam, e dall'Alto Commissario dell'UNHCR, Filippo Grandi, presso l'ufficio dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati a Ginevra.

Il traguardo raggiunto, è espressione degli sforzi dell'HCHF per attuare i principi del Documento sulla fratellanza umana, firmato da Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, il 4 febbraio 2019, ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.

Prende quindi sempre più forma l'intenzione dell'HCHF e dell'UNHCR di esplorare modalità per mobilitare risorse e sviluppare iniziative che servono milioni di sfollati in tutto il mondo, comprese le iniziative filantropiche e umanitarie dell'HCHF. Grandi ha espresso il suo apprezzamento per il Comitato Superiore della Fraternità Umana, aggiungendo che "la mobilitazione delle risorse, specialmente quelle umanitarie, è molto importante per sostenere il lavoro dell'UNHCR." L'Alto Commissario ha ribadito importanza di avere un'iniziativa congiunta per assistere i rifugiati Rohingya e le comunità ospitanti, sottolineando l'importanza del Consiglio multireligioso dei leader UNHCR-Religions for Peace.

Il segretario generale Judge Abdelsalam ha notato che "il Documento sulla Fraternità Umana, da cui è nato il Comitato Superiore, menziona l'assistenza ai rifugiati" e che "l'HCHF è pronto a sostenere l'UNHCR, con la situazione dei rifugiati Rohingya", considerando anche l'incendio che ha devastato i campi profughi Rohingya in Bangladesh". Il giudice Abdelsalam ha inoltre rassicurato che "l'HCHF ha una profonda preoccupazione per i rifugiati di tutto il mondo". Il giudice Abdelsalam ha elogiato l'iniziativa, che è composta da leader religiosi che rappresentano le diverse tradizioni di fede del mondo e mira a generare sforzi sinergici al servizio della pace degli sfollati e degli apolidi, a sostegno dell'UNHCR, a livello globale, regionale e nazionale. 

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20 maggio 2021, 17:04