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Costa d'Avorio: seggio elettorale Costa d'Avorio: seggio elettorale 

La Costa D’Avorio al voto per le elezioni parlamentari

In Costa D’Avorio si tengono le consultazioni popolari per la scelta dei deputati del parlamento. Ieri sera si è conclusa la campagna parlamentare nella capitale economica, Abidjan, dove si è svolta a grandi linee nella calma, ma con alcuni casi isolati di violenze. Tra questi alcuni danneggiamenti e l’aggressione di un sostenitore di una parte politica e le pressioni su un candidato costretto a fuggire nel dipartimento di Adzope

Marina Tomarro - Città del Vaticano

In Costa d'Avorio elezioni molto attese, con una posta in gioco altissima, che si svolgono in un clima decisamente meno teso rispetto alle cobsultazioni presidenziali del 30 ottobre scorso, anche se c’è grande vigilanza per il timore che possano scoppiare episodi di violenza nel giorno del voto e in  quelli successivi.

Le proteste contro il presidente Ouattara

Un anno fa il presidente Ouattara aveva annunciato che non si sarebbe candidato per un terzo mandato consecutivo alla guida dello Stato. E, invece, dopo la morte del candidato alla sua successione, Amadou Gon Coulibaly, si è ripresentato per la terza volta, scatenando un’ondata di proteste, episodi di violenza e la ferma condanna da parte di altri candidati, tra cui Guillaume Soro. Infatti la sua rielezione non è stata riconosciuta dagli oppositori, giunti persino a proclamare autonomamente la fine del mandato di Ouattara. Per questo, diversi leader sono finiti in carcere. Negli scontri verificatisi nei giorni successivi sono morte 87 persone e 500 manifestanti sono rimasti feriti.

Una sfida complicata

Questa volta, invece, si va a votare per rinnovare l’Assemblea nazionale dominata dal partito del presidente. In lizza ci sono 1.300 candidati per eleggere 255 deputati in 205 circoscrizioni elettorali uninominali. In particolare la sfida è  tra i candidati del 'Rassemblement degli houphouetisti per la democrazia e la pace' (RHDP), la coalizione del presidente Ouattara, e quelli dell’alleanza tra il Partito democratico di Costa d’Avorio, il  Pdci di Henri Konan Bedie, con la nuova piattaforma, 'Insieme per la democrazia e lo sviluppo' vicina a Laurent Gbagbo, l’ex presidente scagionato dalla Corte Penale Internazionale (TPI), che si trova tuttora in Belgio. Alle ultime elezioni legislative, nel dicembre 2016, l’Rhdp all’epoca alleato del Pdci aveva conquistato la maggioranza assoluta con 167 seggi. Mantenere una così ampia maggioranza si preannuncia molto difficile, anche se le liste dei candidati filo-Ouattara sono presenti in tutte le circoscrizioni nazionali. 

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06 marzo 2021, 10:30