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A Trento Religion Today Film Festival 2020 sulla custodia del creato

Viene presentata la XXIII edizione della manifestazione cinamatografica, che vede 83 pellicole in concorso che indagano il rapporto tra religione e ambiente naturale

Marco Guerra – Città del Vaticano

“Earth I Care, custodi della Terra” è il titolo di Religion Today Film Festival 2020 di Trento, che quest’anno conta ben 83 pellicole in concorso, provenienti da 44 paesi diversi e selezionate tra più di 1600 iscrizioni.

L’ecologia integrale della Laudato sì

La kermesse giunta alla sua XXIII edizione vuole mettere a fuoco il rapporto che le religioni instaurano con l’ambiente circostante e la natura a partire dal concetto di Ecologia Integrale che Papa Francesco ha articolato nell’Enciclica Laudato sì.

La commedia strumento per riflettere

Questo pomeriggio verrà lanciata l’anteprima di questa nuova edizione, con un evento speciale al Muse di Trento. La conferenza stampa di apertura vedrà presente il regista italiano Gennaro Nunziante, autore di film interpretati da Checco Zalone. Alle 21.30 infatti verrà proiettato all’aperto “Il Vegetale”, ultimo film di Nunziante, il quale introdurrà il tema di questa edizione, l’ambiente e la responsabilità dell’uomo nei suoi confronti, aiutandosi con le immagini della sua pellicola: un film che racconta, tra una battuta e l’altra, la riscoperta di sé, della terra e dell’agricoltura.

83 pellicole in gara

Dal 23 al 30 settembre 2020 si entrerà nel vivo del Religion Today Filmfestival, che tornerà al Teatro San Marco e nei cinema di Trento per raccontare storie, volti, immagini alla cittadinanza trentina, divenendo portavoce del dialogo tra religioni e culture. Quest’anno il numero dei partecipanti al concorso sarà da record: ben 83 pellicole provenienti da 44 paesi diversi e selezionate tra più di 1600 candidature.

Morghen: pandemia non ci ha fermato

“La volontà era quella di riflettere con il nostro pubblico giovane sull’importanza di prendersi cura del creato e delle persone, poi ci ha sorpreso la pandemia ma i lavori sono andati avanti comunque e siano rimasti stupiti dalla quantità di pellicole che sono arrivate proprio con una forte sensibilità ambientale e che raccontano come l’uomo si interfaccia al nostro bellissimo pianeta”, spiega a Vatican News  il direttore artistico della manifestazione, Andrea Morghen.

Ascolta l'intervista a Andrea Morghen

Cinema come esperienza comunitaria

“Il cinema, soprattutto quello fruito in sala, ci porta ad un’esperienza comunitaria e di riflessione - prosegue Morghen – soprattutto con i film del Religion Festival, che toccano i temi della fede, del bene, dell’altruismo e della missione. Tutti temi che portano ad interrogarsi e confrontarsi anche con i registi e con gli esponenti di altre religiosi presenti alla manifestazione”.

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12 settembre 2020, 12:21