Scoprire il piacere della lettura: una nuova collana per bambini

La pubblicazione di tre volumi ha inaugurato la nuova collana dell'editrice Città Nuova dedicata ai bambini alle prese con le prime letture. Uno di questi è della scrittrice per ragazzi Silvia Roncaglia, curatrice editoriale del progetto, che nell'intervista spiega la grande attenzione rivolta alla grafica, all'illustrazione e ai criteri che facilitano la lettura, oltre che ai contenuti dei testi proposti

Adriana Masotti - Città del Vaticano

I bambini e la lettura: un rapporto non sempre facile, ma su cui è necessario investire perchè leggere aiuta a pensare e a sognare, fa crescere, crea emozioni, insegna sempre qualcosa di nuovo, rende più liberi e più felici. Per accompagnare i bambini dai 5 agli 8 anni alla scoperta del piacere della lettura, l'editrice Città Nuova ha inaugurato una nuova collana di libri illustrati: "I Nuovi Colori del Mondo". I testi sono realizzati sulla base degli studi più moderni riguardo ai disturbi di apprendimento e utilizzano tutti gli elementi grafici e gli accorgimenti che rendono più facile la lettura.

I libri: comiche avventure e storie che insegnano 

È una collana "che si prende cura della didattica della lettura", afferma ai nostri microfoni Silvia Roncaglia, tra le più attive e prolifiche scrittrici per bambini e ragazzi e consulente editoriale della collana stessa. E proprio un suo libro è tra i primi tre pubblicati: s'intitola "Io ci tengo! Manuale per supereroi salvambiente" e ha per tema il rispetto per il creato. Gli altri due sono "La signorina Giacomina" di Anttnee Tyson Talus Taylor, ormai da anni introvabile in Italia e "Pepito & Marisol", di Maria Gianola, le comiche avventure del draghetto-coccodrillo Pepito e della rana Marisol, nel linguaggio del fumetto, per scoprire la bellezza dell'amicizia nella diversità.

Uno dei libri pubblicati nella collana
Uno dei libri pubblicati nella collana

Sono un assaggio delle tre linee editoriali della collana: Tesori ritrovati, Messaggi in bottiglia e All'arrembaggio. Saranno pubblicati - ci spiega la curatrice editoriale - libri inediti e riproposti alcuni ormai fuori catalogo, ma ancora preziosi, e libri con storie che promuovono valori importanti. Con lei abbiamo parlato del piacere del leggere, ma anche delle difficoltà del primo approccio alla carta stampata e degli obiettivi della nuova collana:

Ascolta l'intervista a Silvia Roncaglia

Silvia Roncaglia, per tante persone leggere è uno dei principali piacere della vita, per altri la lettura non esercita nessun interesse. Tanti i motivi, ma si ritiene in genere che chi si avvicina ai libri da piccolo, acquista più facilmente il gusto del leggere. La nuova collana ha anche questo tra gli obiettivi?

R. - Certamente, chiunque scriva o editi libri per ragazzi ha come primo obiettivo Il piacere della lettura ed è dimostrato, appunto, che l'amore per i libri va stimolato e nasce in tenera età, e che per farlo, va veicolato dalla lettura ad alta voce. La voce amorevole di una madre che legge per il suo bambino crea l'affezione per la lettura, coltivando tra bambino e libro quello stesso legame che la unisce al piccolo, dà cioè alla lettura una colorazione affettiva. Lo diceva Daniel Pennac che l'uomo che legge ad alta voce ci eleva all'altezza del libro e che l'intelligenza del testo passa attraverso il suono delle parole.

Ci sono poi le modalità di apprendimento, difficoltà diverse per ciascun bambino quando comincia ad imparare a leggere. I libri della collana presenteranno quindi elementi grafici, colori, caratteri studiati apposta per agevolare tutti i bambini…

R. - Sì, effettivamente abbiamo un'attenzione particolare proprio a quelle che sono le difficoltà d'apprendimento e quindi all'uso di tutti gli accorgimenti e tutti i criteri grafici che agevolano la lettura. Nella scuola oggi si tiene molto in considerazione il problema della dislessia e si fanno dei libri che vengono dichiarati ad alta leggibilità, con caratteri speciali studiati apposta per i dislessici. Io però mi sono resa conto, facendo degli studi approfonditi, che in realtà non ci sono evidenze statistiche così forti da dimostrare che ci sia un carattere che facilita veramente la lettura per i dislessici, anzi spesso gli altri bambini lo trovano difficile da leggere. Invece ci si è accorti che è molto più importante la spaziatura tra le lettere, le parole, margini e interlinea più ampi del normale appositamente curati e poi il fondo chiaro, il testo a bandiera sinistra, queste sono cose molto importanti per qualunque lettore non soltanto per il bambino affetto da dislessia. Noi abbiamo deciso di essere inclusivi e non esclusivi e di fare libri che appianino le difficoltà per qualunque bambino, quindi i nostri libri sono definiti di facile leggibilità, non ad alta leggibilità, ma sono studiati veramente nei minimi particolari, sia grafici sia con un attento lavoro di redazione proprio riguardo alla comprensione del testo, a evitare le ambiguità e le false anticipazioni per cui viene interrotta la riga in modo da seguire il più possibile il flusso naturale della lettura e cose di questo tipo.

Oggi i bambini non sono più quelli di una volta ai quali, forse, bastava meno dal punto di vista della forma. La soglia di attenzione si è abbassata, già da piccoli il cellulare rischia di prendere il posto del libro. Come fate i conti voi con tutto questo?

R. - Proprio così, i bambini di oggi, i cosiddetti nativi digitali, hanno una soglia di attenzione più bassa,  hanno dei bisogni diversi dai bambini di una volta e di questo va tenuto conto nel fare i libri. Quindi noi siamo molto attenti agli elementi iconografici, cioè i nostri libri sono illustrati in tutte le pagine, abbiamo usato una carta chiara, perché è importante che il testo compaia sempre su uno sfondo bianco per non creare problemi nella lettura, ma nello stesso tempo non abbiamo voluto penalizzare le illustrazioni, per cui la carta è una carta patinata opaca che rende molto bene il colore. Gli elementi iconografici oggi per il bambino sono molto importanti ed è anche per questo che abbiamo deciso di inserire nella collana anche il fumetto che ormai è riconosciuto come un efficace strumento didattico che arricchisce l'esperienza di comunicazione e che permette di sperimentare delle nuove modalità espressive, un diverso codice di scrittura e di lettura. La forza propria del fumetto è la componente visuale che è un linguaggio molto più vicino ai bambini di oggi.

Libri classici per ragazzi e libri inediti nella collana e poi libri che sono come dei messaggi che vogliono orientare i giovanissimi. Ma quali i contenuti che intendete trasmettere ai piccoli?

R. - Per ora proponiamo tre diverse linee editoriali: "All'arrembaggio" è la sezione che comprende quei libri di cui abbiamo parlato prima, di vario genere, proposti per far nascere l'amore per la lettura, un mare di libri per lettori all'arrembaggio pronti a scoprire i territori inesplorati di una nuova storia, di differenti autori, generi e stili. Poi abbiamo "I tesori ritrovati" che è stata una mia proposta, perché mi sono resa conto che negli anni sono spariti dai cataloghi storici dei grandi editori, titoli importanti di libri stranieri e italiani di cui secondo me oggi si sente la mancanza. Probabilmente perché sono nonna, ho visto come i miei nipoti amavano alcuni libri che erano stati dei miei figli e che non si trovano più. Allora ho ideato questi "tesori ritrovati" per ripescare queste perle rare. E ancora c'è appunto la sezione "Messaggi in bottiglia" e sono quei libri che contengono dei messaggi per far crescere le nuove generazioni con quei valori umani, sociali e civili, ecologici e interculturali indispensabili per costruire un mondo migliore. L'ecologia è uno dei temi che abbiamo affrontato per primi con la partnership anche di Earth Day Italia, perché lo sfruttamento indiscriminato delle risorse veramente è un problema attualissimo e serve più che mai lanciare messaggi in bottiglia,  un SOS per il nostro pianeta.

Silvia Roncaglia, lei scrive e ha già scritto tanto per i ragazzi, per quale motivo ha accettato di lavorare a questa nuova avventura editoriale?

R. - E' vero, ho già all'attivo più di 130 libri pubblicati. Ho accettato di lavorare per questa nuova avventura editoriale perché probabilmente il mio sogno è sempre stato quello di essere un editore, cioè del libro a me piace tutto, non soltanto la scrittura. Sono sempre stata appassionata anche di illustrazione per ragazzi, mi piace la grafica, mi piace vedere tutto di un libro, seguire l'intero processo e questa per me è stata una bellissima occasione per farlo.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

24 settembre 2020, 08:00