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Il rogo nella cattedrale di Nantes Il rogo nella cattedrale di Nantes 

Incendio nella cattedrale di Nantes, i vescovi francesi: ferito il cuore dei fedeli

Fermato un uomo. Si tratta di un volontario. Ma il procuratore Pierre Sennès ha tenuto a sottolineare che "qualsiasi interpretazione che potrebbe implicare il coinvolgimento di questa persona in quanto è accaduto, è prematura e affrettata”

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Un uomo sarebbe stato fermato a Nantes in relazione all'incendio che ieri ha colpito la cattedrale. Lo rende noto il canale di notizie francese Bfm. Si tratta di un volontario che il giorno prima del rogo era stato incaricato di chiudere a chiave la chiesa. Sono in corso verifiche degli inquirenti sulla sua posizione. Il procuratore Pierre Sennès ha tenuto a sottolineare che "qualsiasi interpretazione che potrebbe implicare il coinvolgimento di questa persona in quanto è accaduto è prematura e affrettata”

Anche oggi indagini

La polizia scientifica continuerà oggi a fare rilievi. Sennes ha annunciato un'inchiesta per incendio doloso, ma per ora "non sono state trovate tracce di effrazione”. Il premier Jean Castex e diversi ministri sono immediatamente accorsi sul luogo promettendo tutto l'impegno dello Stato per la ricostruzione e per far piena luce sulla vicenda. Le fiamme - circoscritte dai vigili del fuoco - si sono sviluppate vicino all'organo, andato  distrutto, e ai due lati della navata.

Un centinaio di pompieri per spegnere le fiamme

Le prime ricostruzioni parlano di fiamme che si sono sviluppate verso le 7.30 del mattino. Un quarto d'ora più tardi, alcuni abitanti della zona hanno dato l'allarme: attraverso il ricamo gotico del rosone hanno visto il fuoco impressionante levarsi all'interno della cattedrale. Oltre un centinaio di pompieri sono accorsi da tutta la regione, i primi non hanno esitato a sfondare a colpi di ascia una porta per intervenire immediatamente. Tutti gli sforzi sono stati concentrati sull'oggetto più a rischio, il grande organo che aveva preso fuoco per primo. Poi si sono occupati di proteggere le opere d'arte che arricchiscono le navate della cattedrale.

I vescovi: ferito il cuore di tutti i fedeli

In un comunicato, la Conferenza episcopale francese ha dato voce ai sentimenti di tutti i cattolici del Paese, sottolineando che “dopo l'incendio di Notre-Dame di Parigi nell'aprile 2019 e quello di questa stessa cattedrale di Nantes nel 1972, non è solo una parte del patrimonio religioso ad essere distrutta, ma anche un simbolo della fede cattolica ad essere danneggiato, ferendo i cuori di tutti coloro per i quali questi edifici sono luoghi di preghiera, rifugi spirituali, punti di riferimento per la loro fede".

I cattolici di Francia in preghiera

I vescovi francesi invitano i cattolici d’Oltralpe a unirsi in una preghiera a sostegno dei cattolici di Nantes e hanno fatto sapere che, da Bruxelles, il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, ha parlato con il presidente della Conferenza episcopale di Francia, monsignor Eric de Moulins-Beaufort, per comunicare "la sua compassione". "Voleva esprimere il legame che unisce la comunità nazionale con la comunità cattolica di fronte a questo nuovo dramma", si legge nella nota.

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19 luglio 2020, 09:39