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Dal Banco Alimentare una nuova campagna per chi non ha cibo

Negli ultimi mesi il numero di richieste di aiuto alimentare è aumentato mediamente di circa il 40% su tutto il territorio nazionale, con picchi del 70% nelle regioni del sud

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Ci sono ancora tre giorni per partecipare alla campagna “Emergenza Alimentare Italia”, con un sms al numero 45582. La campagna di raccolta fondi è stata promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus per aiutare le persone in difficoltà. Serve sensibilizzare i cittadini sul tema della povertà alimentare in Italia che cresce di giorno in giorno, anche e soprattutto per effetto della crisi economica legata al coronavirus.

Aumenta la richiesta di aiuti alimentari

Negli ultimi mesi il numero di richieste di aiuto alimentare è aumentato mediamente di circa il 40% su tutto il territorio nazionale, con picchi del 70% nelle regioni del sud, un incremento di indigenti confermato anche dal crollo della ricchezza prodotta dal Paese, con un calo del PIL secondo l'ISTAT del 5,4% nel primo trimestre del 2020: di conseguenza si avverte la necessità di reperire più alimenti e più fondi per i costi di recupero e distribuzione. Una moltitudine di persone chiede aiuto ed è destinata ad aumentare nei prossimi mesi con il perdurare della crisi economica: chi ha perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che si sono fermate.

Dal 2008 è raddoppiato il numero dei poveri

I dati ci dicono che il 77% delle famiglie già fragili ha visto cambiare la propria disponibilità economica e il 63,9% ha ridotto l’acquisto di beni alimentari. “Dal 2008 al 2016 il numero dei poveri è raddoppiato per poi assestarsi intorno ai 5 milioni, di cui 1,5 milioni già raggiunti dalla Rete Banco Alimentare - afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Il rischio concreto è che questi numeri possano raddoppiare in pochi mesi e che 1 milione di bambini scivolino dalla povertà relativa a quella assoluta”.

Ascolta l'intervista a Giovanni Bruno

Il Banco Alimentare assiste 7.500 strutture caritative

La Rete Banco Alimentare sta moltiplicando gli sforzi per rispondere alle richieste di aiuto delle persone in difficoltà, cercando di offrire tutto il supporto necessario alle 7.500 strutture caritative convenzionate. Tutto questo si traduce inevitabilmente in un aumento di costi per gestire i magazzini, il trasporto e la movimentazione del cibo, per dotare tutti i 1.900 volontari stabili degli idonei mezzi di protezione e per la sanificazione degli ambienti.

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02 luglio 2020, 15:30