Giornata mondiale dello Sport per la pace e lo sviluppo 2020 Giornata mondiale dello Sport per la pace e lo sviluppo 2020 

La pandemia non ferma i valori di solidarietà nello sport

Nella Giornata mondiale dello sport per la pace e lo sviluppo, l’incoraggiamento del Papa ad esercitare i frutti migliori dello sport: resistenza, spirito di squadra, fratellanza per affrontare l’attuale pandemia da Covid19. L’Onu chiede di tenersi attivi, in salute e dimostrare solidarietà

Roberta Gisotti – Città del Vaticano

“Rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo”. Nella data del 6 aprile, che ricorda l’inaugurazione nel 1896 dei primi Giochi Olimpici dell’era moderna, risuonano le parole di incoraggiamento pronunciate dal Papa, ieri all’Angelus, a non trascurare una ricorrenza che assume particolare significato, proprio nell’attuale condizione di sospensione forzata di attività fisiche imposta a gran parte dell’umanità dalla pandemia in corso.  “In questo periodo - ha sottolineato Francesco - in cui  tante manifestazioni sono sospese, vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé.”

Per vincere in salute la pandemia #BeActive

Nell’odierna Giornata mondiale dello sport per la pace e lo sviluppo, l’Onu, chiede “a tutti di essere attivi, tenersi in salute e dimostrare solidarietà”, nel momento in cui “la pandemia da Covid19 si sta diffondendo in più Paesi, territori e regioni del mondo ad un ritmo allarmante e le pratiche di distanziamento fisico e sociale stanno diventando un luogo comune per fermare la diffusione della malattia”. “La chiusura di palestre, impianti sportivi, stadi, piscine pubbliche, campi da gioco –  si legge in una nota diffusa per la Giornata 2020 - significa che molti di noi non sono in grado di partecipare attivamente a attività sportive o fisiche individuali o di gruppo, né di guardare eventi sportivi dal vivo. Di conseguenza, la comunità sportiva globale sta affrontando serie sfide a causa delle misure imposte in innumerevoli Paesi in tutto il mondo. Ma ciò non significa che dovremmo smettere di essere fisicamente attivi, né dovremmo disconnetterci da allenatori, compagni di squadra, istruttori, tifosi e fan, che non solo ci aiutano a rimanere fisicamente in forma, ma anche socialmente attivi”. Da qui la campagna lanciata sui social #BeActive.

Oms: consigli sportivi per fare squadra da casa

L' Organizzazione mondiale della sanità raccomanda infatti  “150 minuti di attività fisica a intensità moderata o 75 minuti a intensità vigorosa a settimana o una combinazione di entrambi”. L'Oms ha anche alcuni suggerimenti su come raggiungere questo obiettivo senza attrezzature e con spazio limitato: “vi è abbondanza di strumenti online e digitali gratuiti e accessibili mirati a incoraggiare le persone di tutte le età e abilità a rimanere attivi e mobili rimanendo a casa”. “Attraverso le nostre abilità individuali uniche e il potere collettivo - prosegue la nota dell’Onu - possiamo unirci e condividere modi creativi per migliorare la nostra salute e il nostro benessere attraverso lo sport e l'attività fisica, anche dai confini delle nostre case”. Questo spirito di squadra ci aiuterà tutti a superare insieme le sfide attuali”.

Cio: attività fisica respinge stress e pensieri cattivi

Per questo  l'intero movimento olimpico si unisce allo sforzo globale per “essere attivi e mantenersi in salute in un momento in cui il mondo sta combattendo una crisi sanitaria senza precedenti e quando le popolazioni vengono ha chiesto di rimanere a casa per contenere la diffusione di Covid19”. “Lo sport e l'attività fisica – ricorda il Comitato olimpico internazionale - sono essenziali per mantenersi in forma e in buona salute, soprattutto in questo momento di incertezza e distanziamento sociale. L'attività fisica migliora la salute mentale, aiuta a battere i pensieri negativi, riduce lo stress e la depressione e rafforza il sistema immunitario”. Il Cio sottolinea “l'unità e la solidarietà della comunità sportiva con il resto del mondo”. Per questo gli atleti olimpici di tutto il mondo hanno già condiviso idee creative e suggerimenti su come mantenersi in forma e in salute sui canali dei social media del Cio. “Tutti sono incoraggiati a seguire il loro esempio rimanendo attivi e pubblicando la loro formazione domestica sui loro canali di social media usando gli hashtag #BeActive, #StayStrong, #StayHealthy e #StayActive.

Francesco: lo sport migliora le persone

Non dimentichiamo mai –  sollecita l’Onu - che “lo sport ha il potere di cambiare il mondo;  è un diritto fondamentale, un potente strumento per rafforzare i legami sociali e promuovere lo sviluppo sostenibile, la pace, nonché la solidarietà e il rispetto” contribuendo anche a potenziare il ruolo dei giovani e delle donne. Come sperare che lo sport sia lo strumento per risolvere tanti e tali problemi? E’ la domanda che poneva il Papa, ricevendo in Vaticano, l’11 maggio dello scorso anno, i membri del Centro sportivo italiano. “Possiamo rispondere – osservava Francesco – che lo sport può farlo perché migliora le persone”.

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06 aprile 2020, 13:07