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In Sicilia la creatività pastorale è la parola più gettonata

Don Antonio Chimenti, direttore dell’ufficio comunicazioni della Diocesi di Monreale (PA) e parroco dell’Ecce homo di Cinisi descrive la presenza sacerdotale al servizio della comunità al tempo del coronavirus, tante esperienze simili e condivise per aiutare chi è più nel bisogno

Alessandra Zaffiro – Palermo

Nella Diocesi di Monreale, guidato dall’Arcivescovo, monsignor Michele Pennisi - che per domani, mercoledì 18 marzo, ha invitato tutti i membri della comunità diocesana ad una giornata di digiuno e di preghiera per invocare l’aiuto di Dio per la salute del corpo e dello spirito- il servizio Caritas non si è mai fermato.

“Ogni comunità - spiega don Antonio Chimenti, direttore dell’ufficio comunicazioni della Diocesi di Monreale - ha lanciato un appello ai parrocchiani visto che tutti vanno a fare la spesa, ma i poveri non hanno come svuotare gli scaffali dei supermercati come succede per tutti gli altri. Le nostre dispense parrocchiali si sono quasi esaurite ma fortunatamente il servizio della Caritas diocesana come quello del Banco alimentare continua ad essere funzionante e proprio in questi giorni abbiamo rifornito le nostre dispense. Per la distribuzione di questi viveri – spiega don Chimenti - ci sta aiutando la protezione civile, noi abbiamo tutti gli elenchi, abbiamo avvisato per telefono tutte le famiglie che sono servite dalla Caritas parrocchiale e con i volontari della protezione civile saranno consegnati i pacchi con l’attenzione a quelle famiglie in cui ci sono anziani, bambini o neonati. Questa è un’azione che in tutte le parrocchie non si è fermata, ogni parroco si è inventato il modo con cui rimanere in contatto con queste famiglie, soprattutto le più bisognose”.

“Sentire la voce della comunità” la richiesta più frequente dei fedeli

“Noi sacerdoti abbiamo una chat in cui condividiamo anche le nostre difficoltà, dove parliamo anche direttamente con il vescovo, Monsignor Michele Pennisi, siamo in contatto continuo, siamo tutti armati di buona volontà”.

“Sentire la voce della comunità” è la richiesta più frequente da parte dei fedeli che giunge ai parroci al telefono e via social: “i miei parrocchiani – aggiunge don Antonio – mi dicono che vogliono sentire la mia voce, la vicinanza del parroco, allora sulle chat ogni giorno io mando sia la preghiera, per pregare tutti insieme in famiglia, come se fosse una sorta di Liturgia delle ore, molto stringata, che una registrazione vocale su whatsapp di una meditazione di tre minuti sul Vangelo”.

Ogni parroco si ingegna come può per stare vicino ai propri fedeli, chi fa la diretta tv, chi manda il video della sua meditazione: “le chat parrocchiali dove prima si davano solo degli avvisi – aggiunge direttore dell’ufficio comunicazioni della Diocesi di Monreale – adesso c’è la condivisione dell’ascolto della Parola di Dio”

Centinaia i disegni e i pensierini, anche soltanto per augurare buona domenica, che il parroco della parrocchia Ecce homo di Cinisi riceve dai fedeli più piccoli, mentre gli adolescenti del movimento studenti di Azione Cattolica con i loro gruppi @msacmonreale attivi sia su Instagram che su Facebook e @ACMonreale su Facebook, si stanno organizzando per lanciare una ricerca di storie sulla preziosità del tempo ora che – racconta don Chimenti - come sostiene uno di loro, Flavio, ne hanno a iosa, non è troppo ma è sempre prezioso”.

Casa Fraternità
Casa Fraternità

On line la Diocesi di Mazara con gli appuntamenti del Vescovo e le Messe

La Diocesi di Mazara del Vallo (TP), guidata da monsignor Domenico Mogavero, per mantenere i rapporti con i fedeli ha creato nella home page del sito www.diocesimazara.it una sezione “Coronavirus” (evidenziata in rosso), dove all’interno si possono trovare tutte le informazioni utili che riguardano gli appuntamenti delle Sante Messe nelle diverse parrocchie e gli appuntamenti del Vescovo: la Messa quotidiana delle 8,30, quella domenicale alle 10,30 e la Lectio divina, il venerdì, alle ore 19.

Le attività assistenziali non si sono fermate

Nel rispetto dei decreti del Governo, le mense fraterne della Caritas diocesana-Fondazione San Vito Onlus a Mazara del Vallo, Marsala e Salemi, sono state temporaneamente chiuse ma, informa la Diocesi, dipendenti e volontari si sono organizzati nel garantire l’assistenza con beni alimentari di prima necessità a nuclei familiari e singole persone che usufruivano del servizio mensa. La distribuzione avviene una volta a settimana sia a Salemi che Mazara del Vallo e Marsala. A Marsala l’Opera di religione “mons. Gioacchino Di Leo” sta continuando l’attività di interventi caritativi su più fronti, grazie ai fondi dell’8x1000 gestiti dalla Diocesi. A 20 famiglie vengono distribuiti buoni spesa, mentre nella casa fraterna “Pina Suriano” di Marsala, solitamente destinata all’accoglienza di donne in difficoltà, è stata offerta ospitalità a una coppia che viveva in ambienti angusti e pieni d’umidità. Nell’altra casa fraterna “Pio La Torre-Piersanti Mattarella”, destinata agli uomini, attualmente sono ospitati in 6. Col progetto “Pronto intervento sociale”, l’Opera di religione garantisce anche l’acquisto di farmaci alle persone in stato di bisogno.

Castelvetrano - aiuti ai circensi
Castelvetrano - aiuti ai circensi

Aiuti anche a famiglia circense ferma in città

A Castelvetrano alla famiglia circense Medini sono stati donati beni dalla Caritas diocesana e dall’Unità parrocchiale. Nella giornata di ieri sia il direttore della Caritas diocesana, Girolamo Errante Parrino che i volontari della Chiesa Madre S. Giovanni, di comune accordo col Banco Alimentare, hanno donato a Castelvetrano beni alimentari di prima necessità alla famiglia circense Medini. Il circo “Happy Circus” è fermo in città e le venticinque persone che vi lavorano già qualche giorno fa avevano lanciato l’appello circa le difficoltà economiche e il rischio di non poter più mangiare e nemmeno sfamare gli animali. Alla famiglia Medini sono stati consegnati ieri pasta, riso, zucchero, biscotti. Il direttore della Caritas diocesana si è inoltre attivato per far arrivare paglia e mangime per gli animali. La Caritas diocesana ha anche fornito beni alimentari di prima necessità ai lavoratori del circo acquatico attualmente fermo a Mazara del Vallo.

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17 marzo 2020, 13:42