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Dall’otto per mille mezzo milione di euro al Banco Alimentare

Il sostegno della Chiesa italiana vuol essere un segno concreto di prossimità, oltre che un invito a tutti a non cedere alla paura e alla diffidenza verso il prossimo.

La Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deciso lo stanziamento di mezzo milione di euro dai fondi otto per mille - che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica - in favore delle attività del Banco Alimentare. Lo fa sapere l’ufficio stampa dei vescovi in un comunicato.

La Cei raccoglie così l’appello lanciato circa due giorni fa dalla onlus che raccoglie 21 banchi alimentari regionali in tutta Italia, coinvolge circa 7500 strutture e riesce a raggiungere oltre un milione e mezzo di poveri ogni giorno: un’impresa di carità le cui attività oggi, con l’emergenza sanitaria, rischiano di essere compromesse.

Le difficoltà maggiori – avevano spiegato i vertici del Banco Alimentare – riguarderebbero proprio il reperimento di fondi con cui finanziare l’acquisto di cibi, ma anche l’impegno dei circa 1800 volontari, per lo più ultrasessantacinquenni, tra i più vulnerabili nell’attuale emergenza: “L’attuale contingenza ci sta mettendo a dura prova – ha dichiarato il presidente della Fondazione, Giovanni Bruno - le nostre spese per far fronte alla situazione aumentano. Se continuerà così, saremo messi in grave difficoltà e costretti, presumibilmente, a ridurre l’attività”. La fede, la speranza e la carità ci chiamano a una nuova fantasia, con cui affrontare insieme l’emergenza e le sue conseguenze.

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13 marzo 2020, 19:18