Cerca

30 medici arrivati dall'Albania in Italia accolti dal ministro Di Maio 30 medici arrivati dall'Albania in Italia accolti dal ministro Di Maio 

Coronavirus: l’abbraccio dell’Albania all’Italia

Trenta medici e infermieri sono stati inviati dall’Albania in Italia per far fronte all’emergenza sanitaria legata Coronavirus. L’annuncio era stato fatto ieri dal premier albanese, Edi Rama. Le sue parole, ispirate a valori di condivisione e fratellanza tra Paesi, hanno suscitato forte emozione e riconoscenza. La nostra intervista

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano

La pandemia di Coronavirus sta mobilitando il mondo interno in una corsa a prevenire, curare e superare le difficoltà della sanità di tutti i Paesi colpiti ad affrontare l’enorme quantità di ricoveri di contagiati. In questa situazione ha destato emozione il gesto dell’Albania nei confronti dell’Italia. Trenta tra medici e infermieri sono già arrivati in Italia in supporto delle varie attività ospedaliere di emergenza in corso. Un gesto che ha destato emozione e riconoscenza da parte italiana. L’annuncio è stato fatto personalmente dal premier albanese, Edi Rama, che in virtù dei rapporti di fraterna amicizia tra i due Paesi, ha ricordato come Tirana non può dimenticare l’aiuto ricevuto da Roma in occasione del recente terremoto e in occasione della guerra civile albanese degli anni ‘90, quando molti cittadini del Paese balcanico in fuga dalle violenze furono accolti in Italia.

Ascolta l'intervista al vescovo Ottavio Vitale

Un gesto di solidarietà che guarda all’Europa

Secondo monsignor Ottavio Vitale, da quasi 30 anni vescovo in Albania, l’iniziativa annunciata dal premier albanese Rama è qualcosa di più di un semplice gesto di condivisione tra due Paesi vicini. Si tratta di un gesto che rappresenta un monito per l’Europa, che in questo momento di difficoltà generale non riesce a trovare una posizione comune per affrontare l’emergenza Covid-19. “Gli interessi generali – ha detto il presule – devono prevalere su quelli locali”.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

30 marzo 2020, 11:05