Violenze in NIgeria (foto d'archivio) Violenze in NIgeria (foto d'archivio) 

Nigeria, strage dei cristiani. Monsignor Kaigama: obiettivo è creare tensione

I miliziani dello Stato Islamico nella provincia dell’Africa occidentale (Iswap) hanno diffuso un video che mostra la barbara uccisione di 11 persone: sono cristiani - affermano i terroristi - assassinati come rappresaglia per la morte dei leader dell'Is. Ma non ci sono ancora conferme. Per l'arcivescovo di Abuja si vuole fomentare lo scontro tra cristiani e musulmani

Un video choc di 56 secondi mostra l’uccisione di 11 persone in una località non identificata: sarebbero cristiani e la strage sarebbe avvenuta il giorno di Natale. A diffonderlo è stato un gruppo di estremisti nigeriani, appartenenti al cosiddetto Stato Islamico nella provincia dell’Africa occidentale (Iswap). Il condizionale è d’obbligo: mancano ancora conferme esterne. L'obiettivo - affermano i terroristi - era vendicare l’uccisione di alcuni loro leader in Medio Oriente, tra cui Abu Bakr al-Baghdadi e il suo portavoce, Abul Hasan Al Muhajir.

Mons. Kaigama: l'obiettivo è creare tensione

“Credo che questo gruppo islamico abbia l’intenzione di provocare una grande tensione, conflitti, crisi tra cristiani e musulmani”, spiega a Vatican News monsignor Ignatius Ayau Kaigama, arcivescovo di Abuja: “vogliono provocare una guerra, ma io credo che ci sono musulmani che non sono coinvolti in queste cose o non vogliono partecipare a questi atti violenti. È un gruppo di terroristi che fa questo ma è molto facile generalizzare e dire che sono musulmani contro cristiani. E questo per me provoca più tensione e violenza.

Ascolta l'intervista di Francesca Sabatinelli a monsignor Kaigama, arcivescvo di Abuja

In un video gli ostaggi chiedevano aiuto

Secondo alcune ricostruzioni non ancora confermate, le vittime sarebbero state catturate durante le ultime settimane di raid in vari villaggi del nord della Nigeria. Una decina di giorni fa, il gruppo aveva diffuso un video in cui gli ostaggi chiedevano aiuto alle autorità nigeriane e all’Associazione cristiana della Nigeria. I terroristi avevano cercato di aprire dei negoziati con il governo - affermano fonti locali - ma il tentativo sarebbe fallito per il rifiuto delle autorità a trattare.

30 mila morti dal 2009

La Nigeria sembra inerme davanti al terrorismo islamico. Secondo le agenzie umanitarie, sono almeno 30mila i civili rimasti uccisi e 30 milioni gli sfollati dall’inizio dell’offensiva jihadista nel 2009. Sebbene il gruppo estremista islamico Boko Haram stia rivendicando gran parte degli attentati, il movimento si è diviso in due fazioni nell’agosto del 2016 in seguito alle operazioni dell’esercito nigeriano.

Buhari: nemici della comune umanità

Il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, musulmano, ha esortato la popolazione a non farsi dividere tra musulmani e cristiani da "assassini di massa, senza coscienza, senza Dio che macchiano il nome dell'Islam con le loro atrocità". “Questi agenti delle tenebre sono nemici della nostra comune umanità e non risparmieranno nessuna vittima, che sia musulmana o cristiana”, ha aggiunto.

Ultimo aggiornamento: ore 11.54

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27 dicembre 2019, 16:08