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Morto Piero Terracina, tra gli ultimi sopravvissuti ad Auschwitz

Prigioniero per sei mesi al campo di concentramento nazista, fu l’unico della sua famiglia a tornare vivo. Nella sua ultima intervista a Vatican News, due mesi fa, ricordò le atrocità vissute

Salvatore Tropea – Città del Vaticano

Piero Terracina, ebreo romano e tra gli ultimi sopravvissuti al campo di concentramento nazista di Auschwitz- Birkenau, è morto questa mattina a Roma, all’età di 91 anni.

Il dolore della Comunità Ebraica

“Piero Terracina ha rappresentato il coraggio di voler ricordare, superando il dolore della sua famiglia sterminata e di quanto visto e subito nell'inferno di Auschwitz, affinché tutti conoscessero l'orrore dei campi di sterminio nazisti”, con queste parole ha espresso il suo cordoglio Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma. “Oggi – continua Dureghello in una nota - piangiamo un grande uomo e il nostro dolore dovrà trasformarsi in forza di volontà per non permettere ai negazionisti di far risorgere l'odio antisemita”.

Sfuggito al rastrellamento, fu arrestato nel ‘44

“Ebrei, cattolici, protestanti, musulmani: apparteniamo tutti al genere umano”. Si concludeva così, poco meno di due mesi fa, l’intervista di Piero Terracina a Vatican News, nella quale raccontava il rastrellamento del ghetto di Roma, avvenuto 76 anni fa, al quale riuscì a sfuggire. Non riuscì però a scappare all’arresto di tutta la sua famiglia, la sera del 7 aprile 1944, durante la Pasqua ebraica. Piero, allora 15enne, fu portato prima a Regina Coeli e poi a Fossoli, vicino Modena, iniziando così il viaggio che lo porterà ad Auschwitz, dove venne marchiato a vita con il numero "A5506".

Ascolta l'intervista a Piero Terracina

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08 dicembre 2019, 11:22