Arrivo di migranti a Malta Arrivo di migranti a Malta 

Malta: prossimo vertice sulla gestione dei flussi di migranti

Malta ha organizzato il 19 settembre un vertice per cercare una soluzione comune sui flussi migratori. Tra i partecipanti i ministri degli Interni di Italia, Germania, Francia, Finlandia e il commissario europeo alle Migrazioni Avramopoulos

Giordano Contu – Città del Vaticano

Vertice a La Valletta il 19 settembre prossimo organizzato dal governo di Malta per cercare una soluzione comune sui flussi migratori nel Mediterraneo. Tra i partecipanti invitati ci saranno i ministri degli Interni di Italia, Germania, Francia, Finlandia e il commissario europeo alle Migrazioni Avramopoulos. Sullo sfondo dell’incontro, spiega il responsabile delle Politiche migratorie di Caritas italiana Oliviero Forti, rimane la questione dei Trattati di Dublino: “I Paesi del Nord Europa – afferma - vogliono che la richiesta di asilo sia processata nel Paese in cui avvengono gli sbarchi; d’altra parte Italia, Malta e Grecia soffrono questa pressione migratoria”. Roma e La Valletta hanno dichiarato la loro contrarietà a un meccanismo temporaneo di ricollocamento. “Chiedono una formula permanente. Tutto sommato sembra ragionevole. Occorre un giusto equilibrio tra istanze differenti degne di essere prese in considerazione”.

Ascolta l'intervista a Oliviero Forti di Caritas Italiana

Solidarietà europea e blocco dei porti

Intanto proseguono i blocchi delle navi di diverse organizzazioni non governative. Notificato dai ministri Salvini, Trenta e Toninelli il divieto di ingresso in acque italiane per Alan Kurdi, nave della ong tedesca Sea Eye, che ieri mattina aveva salvato 13 persone nel Mediterraneo centrale, tra di loro 8 minori. Restano invece precarie le condizioni igienico-sanitarie dei 31 naufraghi a bordo della nave mare Jonio della ong Mediterranea Saving Human che si trova al largo di Lampedusa. Tre di loro, nonostante il divieto di sbarco, sono stati evacuati da una motovedetta della Guardia costiera per condizioni di salute incompatibili con la permanenza sulla nave. Altre 64 persone, fra le quali bambini e donne incinte, erano sbarcati sull’isola giovedì notte su una motovedetta della Capitaneria di porto. Venerdì a bordo sono arrivati cibo e acqua, dopo che il personale della ong Mediterranea aveva diffuso un allarme per la mancanza di liquidi che durava da 40 ore. Nella notte, 21 migranti sono sbarcati proprio a Lampedusa probabilmente con una barca che le forze dell'ordine stanno cercando. Intanto, anche la nave Eleonore della ong Lifeline attende da giorni l’assegnazione di un porto europeo sicuro di attracco.

Vertice a Malta per trovare una soluzione

L’ex presidente della Commissione europea, Romano Prodi, ha proposto al nuovo governo italiano l’istituzione di un ministro ad hoc per la gestione dell’immigrazione, come esiste già un commissario europeo per la stessa materia. “E’ una proposta – dice Forti - di cui si discute da anni”. “Credo sia utile un dicastero in cui si affronti il tema nella dimensione più globale” perché “la dipendenza esclusiva dal ministero dell’Interno fa assumere una caratterizzazione securitaria che chiaramente c’è, ma si parla e si fa poco sul tema integrazione”. L’augurio è che a Malta si compia un passo verso una soluzione.

(Ultimo aggiornamento 01 settembre 2019, 18.23)

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01 settembre 2019, 09:27