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Costa d’Avorio, nuove scuole per bambini grazie alla plastica riciclata

L’Unicef, in collaborazione con l’azienda sociale colombiana, Conceptos Plasticos, ha annunciato di aver iniziato a costruire una fabbrica che convertirà i rifiuti in plastica, raccolti in Costa d’Avorio, in mattoni. Quanto prodotto sarà utilizzato per costruire aule scolastiche nel Paese dell’Africa occidentale

Eugenio Serra – Città del Vaticano

Per costruire nuove scuole, fortemente necessarie in Costa d'Avorio, saranno utilizzati mattoni di plastica modulari: facili da assemblare, resistenti ed economici. La fabbrica, quando sarà pienamente operativa, riciclerà 9.600 tonnellate di rifiuti di plastica che, oltre a rispondere al bisogno di nuove aule, garantirà una fonte di guadagno per le donne che vivono in povertà. “La fabbrica viene costruita anche per questo. Si tratta di un investimento per la società ivoriana”, spiega a Vatican News Paolo Rozera, direttore generale di Unicef Italia

Riciclare la plastica per costruire 500 aule per bambini

La Costa d’Avorio ha bisogno di 15.000 aule per soddisfare le necessità dei bambini. L’Unicef utilizzerà la plastica riciclata, raccolta da zone inquinate ad Abidjan e nei dintorni, per costruire 500 aule per oltre 25.000 bambini più svantaggiati, nei prossimi due anni. “Questo progetto che stiamo portando avanti nel Paese dell’Africa Occidentale, punta  - racconta il direttore di Unicef Italia - all’innovazione e allo stesso tempo cerca di dare un contributo a un mondo che tutti vorremmo, cioè ‘plastic free’. E questo progetto ci rende orgogliosi”.

Ascolta l'intervista a Paolo Rozera

Scuole nuove e pulite per i bambini

Una delle maggiori sfide che i bambini in età scolare ivoriani affrontano è la mancanza di aule. In alcune aree della Costa d’Avorio, per la prima volta i bambini dell’asilo, che vivono in quartieri poveri, potranno frequentare le lezioni in aule nuove e pulite.

Una gestione dei rifiuti inadeguata, causa di malattie

Ogni giorno, ad Abidjan soltanto, vengono prodotte oltre 280 tonnellate di rifiuti in plastica. Solo circa il 5% viene riciclato, il resto finisce in discariche. L’inquinamento da rifiuti in plastica aggrava le sfide esistenti per l’igiene e la salute. Una gestione dei rifiuti inadeguata è responsabile per il 60% dei casi di malaria, diarrea e polmonite nei più piccoli, malattie che sono fra le cause principali di decesso per i bambini in Costa d’Avorio.

Investimenti per il presente e futuro

Insieme agli investimenti per costruire aule nel Paese, l’Unicef prevede di portare questo progetto in altri Stati dove l'accesso all'istruzione è ancora difficile.

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03 agosto 2019, 09:30