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Reazioni in Venezuela alla condanna dell’Onu

Michelle Bachelet, l’Alto commissario per i diritti umani dell'Onu, a seguito della visita in Venezuela dal 19 al 21 giugno, ha presentato a Ginevra un documento di 18 pagine di condanna nei confronti del governo Maduro, accusato di violazione dei diritti umani e sociali dei cittadini venezuelani

Eugenio Serra – Città del Vaticano

Non si sono fatte attendere le reazioni al report presentato a Ginevra,  in cui Michelle Bachelet ha denunciato che "le principali istituzioni e lo stato di diritto in Venezuela sono stati erosi", chiedendo azioni immediate per fermare le violazioni in atto. Il viceministro delle Relazioni Estere per la Comunicazione internazionale del Venezuela, William Castillo, ha dichiarato che si tratta di un rapporto “di parte”, mentre Juan Guaidó, che ha assunto l’incarico di presidente ad interim del Venezuela, ha invitato tutti i cittadini a scendere in piazza a Caracas, iniziativa svoltasi ieri senza incidenti.

Il rapporto presentato dall’Onu

Il rapporto ha esaminato il periodo compreso tra l’inizio del 2018 e il maggio di quest’anno ed è il risultato di 558 interviste a vittime, testimoni, avvocati, medici, giornalisti, ex militari fatte durante la visita dell’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu, in Venezuela dal 19 al 21 giugno, vista la difficoltà di consultare fonti e statistiche ufficiali, spesso del tutto inesistenti.

Viceministro Castillo: rapporto di parte

Il Rapporto sulla situazione in Venezuela presentato dall'Alto Commissario dell'Onu per i diritti umani è stato considerato dal viceministro Castill, "di parte, carente di rigore scientifico e con gravi errori metodologici" ". Intervenendo nel dibattito aperto nella 41.ma sessione del Consiglio dei diritti umani e rivolgendosi alla Bachelet, Castillo ha sostenuto che "il rapporto non riflette la realtà di quanto da lei visto", riferisce l'agenzia di stampa venezuelana Avn. Esigiamo "la correzione del suo contenuto e sollecitiamo una azione ponderata e rispettosa del suo ufficio" ha detto.

Guaidó: il rapporto conferma le nostre denunce

Juan Guaidó ha invitato tutti i venezuelani a scendere in piazza a Caracas e nel resto del Paese, per "dire basta alla dittatura", forti dell'impatto che ha avuto a livello mondiale il Rapporto della Bachelet. In un messaggio diffuso via Twitter, Guaidó ha sostenuto che il documento "ha confermato tutte le denunce che abbiamo realizzato da anni".

Udienza del Papa a Putin

Il Venezuela è stato al centro dei colloqui nell'udienza in Vaticano di Papa Francesco al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Nelle ultime ore, col protrarsi della grave crisi umanitaria e sociale nel Paese, i vescovi venezuelani hanno denunciato ancora una volta la repressione subita dal popolo, condannando l'uccisione del Capitano della Marina Rafael Acosta Arévalo, morto a causa delle torture dei suoi rapitori, ed il giovane Rufo Chacón Parada, sfigurato e reso cieco dalla polizia mentre dimostrava per la mancanza di gas domestico.

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06 luglio 2019, 12:49