Tratta di minorenni Tratta di minorenni 

In Europa un quarto delle vittime di tratta è minorenne

Save the Children diffonde il suo rapporto sullo sfruttamento sessuale “Piccoli schiavi invisibili 2019”. I Paesi di origine delle vittime restano la Nigeria, la Romania, la Bulgaria e l’Albania

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano

Una vittima su quattro di tratta e sfruttamento in Europa è minorenne. Nel rapporto pubblicato a pochi giorni dalla Giornata internazionale contro la tratta degli esseri umani l’organizzazione Save the Children diffonde cifre terribili: di 20.500 vittime registrate nell’Ue nel biennio 2015-2016, il 56% dei casi è per sfruttamento sessuale, il 26% per quello lavorativo. Un quarto delle vittime ha meno di 18 anni.

Cresce il mercato dello sfruttamento sessuale dei minori

I dati ci dicono – spiega a Radio Vaticana Italia Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children – che il fenomeno della tratta e dello sfruttamento sessuale di minorenni è un mercato in via di sviluppo, il numero delle vittime cresce e i dati ufficiali ci restituiscono la punta di un iceberg, è un mondo ancora sommerso.

Impossibile per le giovani ripagare il debito

I Paesi di origine di queste ragazze restano la Nigeria, la Romania, la Bulgaria e l’Albania. La tratta – prosegue la Milano – inizia sin dal Paese di provenienza delle ragazze. Se pensiamo alle giovani nigeriane, il loro viaggio parte da quando ancora sono nel loro villaggio, spesso alle spalle hanno famiglie povere, vengono quindi spinte a partire e già per la realizzazione della traversata per arrivare in Europa viene loro addebitata una cifra assolutamente irraggiungibile, che può arrivare a 30mila euro.

Aumenta la mobilità, la prostituzione si sposta al chiuso

Le condizioni in cui vivono – racconta ancora la Milano – cambiano nel tempo, c’è un fenomeno di mobilità molto elevato, per paura che queste ragazze vengano tratte in salvo, gli sfruttatori le muovono in modo estremamente rapido e ora la prostituzione, anche minorile, si sta spostando al chiuso, anche questo è un fenomeno in crescita.

Un mercato che è un abuso a danno di ragazzine

Questo mercato – è l’amara considerazione – si alimenta perché c’è una domanda purtroppo di soggetti sempre più giovani. Deve crescere nell’opinione pubblica – conclude la Milano – la consapevolezza di questo enorme abuso che viene fatto a danno di ragazzine che ha volte sono poco più che bambine.

Ascolta l'intervista a Raffaela Milano

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25 luglio 2019, 13:21