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Afghanistan, foto d'archivio Afghanistan, foto d'archivio 

Afghanistan: bus urta bomba, 34 vittime

E’ di 34 vittime e numerosi feriti il bilancio, ancora provvisorio, dell’esplosione di questa mattina, a 24 ore dai dati Onu sulle vittime civili

Elvira Ragosta - Città del Vaticano

Ancora vittime civili in Afghanistan. L’autobus su cui viaggiavano donne e bambini è esploso questa mattina nel distretto di Bala Blok nella provincia di Farah, urtando una bomba che si trovava lungo la strada. Le autorità hanno confermato il decesso di 34 persone, ma il numero e la gravità dei feriti potrebbe far ulteriormente aggravare il bilancio. Per il portavoce del governatore della provincia, Farooq Barakzai, si è trattato di un ordigno dei talebani. L'autobus, ha precisato il portavoce, stava percorrendo l'autostrada Kandahar-Herat quando è esploso, alle sei del mattino ora locale. Per il momento i talebani non hanno rivendicato l'attacco, ma anche secondo il portavoce del presidente afghano – Sediq Sediqqi - si è trattato di una loro bomba.

Uno stillicidio di vittime civili

“Purtroppo bisogna registrare questo continuo stillicidio di vittime civili- afferma a Radio vaticana Italia Maurizio Simoncelli, vicepresidente di Archivio Disarmo - che in questa guerra sono un elemento costante ma spesso ignorato. Civili vittime di mine o di ordigni esplosivi costruiti dagli insorti o che vengono uccisi durante bombardamenti, attacchi con droni e sparatorie”. Purtroppo i civili sono una quota importante delle vittime di questo conflitto”.

Rapporto Onu su civili uccisi

L'attentato giunge all'indomani di una dichiarazione delle Nazioni Unite secondo cui è "scioccante" il livello in cui i civili vengono uccisi e feriti nella guerra in Afghanistan, nonostante gli sforzi per porre fine a questo conflitto che dura ormai da quasi 18 anni. Secondo il rapporto Onu diffuso ieri le forze pro-governative afghane, incluse quelle internazionali, hanno ucciso più civili di quanto abbiano fatto gli insorti nella prima metà del 2019. Secondo le stime, i civili uccisi dalle forze governative afghane e da quelle internazionali, sono stati 717 contro i 531 morti per mano degli insorti. I raid aerei, compiuti soprattutto da forze militari internazionali, hanno ucciso 363 persone, inclusi 89 bambini. “Un dato drammatico - commenta Simoncelli- ma significativo del tipo di guerre che si stanno combattendo sul pianeta e in Afghanistan in particolare. Guerre tra formazioni regolari e irregolari, quindi guerre che si svolgono non più tanto in campo aperto ma nelle città, dove è maggiore la presenza dei civili che inevitabilmente vengono colpiti”.

Ascolta l'intervista a Maurizio Simoncelli

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31 luglio 2019, 14:36